Coronavirus, con un supercomputer la Cina ha progettato un sistema per prevedere la diffusione dei contagi
Si potrà capire grazie ai calcoli matematici il comportamento delle proteine che consentono al Covid-19 di replicarsi
Alcuni ricercatori cinesi hanno sviluppato un sistema basato su un supercomputer per prevedere la diffusione della sindrome COVID-19 e valutare gli effetti delle operazioni di prevenzione e del contenimento dell’epidemia Lo ha reso noto il quotidiano cinese Science & Technology Daily. Sviluppato da un gruppo di ricerca della National University of Defense Technology, questo sistema è stato realizzato basandosi sul Tianhe-1, il primo supercomputer cinese ad aver superato la soglia di un petaFLOPS.
Nel sistema è stato creato il modello di una città con una popolazione di oltre 11 milioni di persone e 198 diverse comunità per dimostrare il processo di diffusione dell’epidemia.
Utilizzando varie tecnologie come l’analisi dei big data, il sistema può prevedere rapidamente l’andamento dei contagi in alcune aree fondamentali in base alla situazione in tempo reale, fornendo avvisi tempestivi per più accurate operazioni di prevenzione e contenimento. Si potrà capire cioè grazie ai calcoli matematici il comportamento delle proteine che consentono al Covid-19 di replicarsi. I test virtuali permettono di accelerare la produzione di farmaci efficaci con l’obiettivo di neutralizzarloSecondo Chen Bin, uno dei ricercatori coinvolti, gli scienziati possono realizzare diverse realtà alternative sperimentali all’interno del sistema, in base alle varie misure di prevenzione e contenimento adottate per confrontarne e valutarne l’efficacia e i risultati. I ricercatori hanno inoltre condotto un ampio esperimento di calcolo a campione per fornire un supporto dati accurato a favore del processo decisionale relativo alla ripresa del lavoro e delle attività produttive. Sulla base dei risultati degli esperimenti, gli studiosi hanno elaborato diversi rapporti inviati ai dipartimenti e alle agenzie governative competenti.
La Cina oggi ha reso noto il bilancio di 21 nuovi casi di Coronavirus, 20 dei quali sono tutti “importati” mentre uno solo è il risultato di un contagio sul territorio nazionale. La commissione nazionale per la Sanità ha reso noto inoltre che si sono registrati altri 13 decessi a causa del Covid-19. Già domenica scorsa si era registrato il sorpasso dei casi di Coronavirus di pazienti provenienti dall’estero rispetto ai contagi avvenuti in Cina, il Paese da dove lo scorso dicembre è partita la pandemia. Da allora in Cina hanno contratto il virus 80.881 persone, 3226 sono morte e 68.679 sono guarite.
Leggi anche: 1. Il paradosso dei tamponi per il Coronavirus: se un calciatore è positivo fanno test a tutta la squadra, ma non ai medici in prima linea /2. Mascherine gratis per tutti: l’azienda italiana tutta al femminile che ha convertito la produzione industriale per il Coronavirus
3. Coronavirus, i ricercatori cinesi in Italia: “Vi abbiamo portato il plasma con gli anticorpi” /4.“Una nave da crociera trasformata in ospedale contro il Coronavirus: vi spiego perché è una buona idea” (di L. Telese)