Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Coree, a settembre un nuovo summit tra Moon Jae-in e Kim Jong-un

Immagine di copertina
Credit: Afp

Il terzo incontro tra i due leader si dovrebbe tenere a Pyongyang. Se così fosse, sarebbe il primo viaggio di questo tipo per un presidente del Sud da oltre un decennio

I leader delle due Coree  si incontreranno di nuovo: l’appuntamento è fissata per il prossimo settembre a Pyongyang, capitale della Corea del Nord. Lo riferisce l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.

Per il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong-un sarà il terzo vertice, dopo quello storico del 27 aprile 2018 e quello di fine maggio, tenuto in vista del summit tra Kim e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Secondo quanto riportato da Yonhap, l’obiettivo del vertice di settembre è il riavvicinamento e la cooperazione fra i due Paesi.

Le due parti hanno già tenuto colloqui ad alto livello nella parte settentrionale del villaggio di confine di Panmunjom, nella zona demilitarizzata che divide la penisola e, per la prima volta in tre anni, i due campi stanno anche pianificando una riunione tra famiglie separate dalla Guerra di Corea (1950-1953).

I colloqui che anticipano il summit di settembre erano stati proposti la scorsa settimana da Pyongyang, che ha recentemente criticato la volontà di Washington di mantenere le sanzioni contro il Paese a causa dei suoi programmi nucleari e missilistici.

“Abbiamo iniziato un periodo in cui stiamo camminando mano nella mano, invece che ostacolarci a vicenda”, ha detto il capo della delegazione della Corea del Nord, Ri Son Gwon.

Se Moon Jae-in dovesse recarsi nella capitale del Nord, sarebbe il primo di questi viaggi da più di un decennio.

Al centro del tavolo, ci sarà un accordo di pace per porre ufficialmente fine alla guerra di Corea che si è conclusa con un armistizio e non con un trattato di pace. Tuttavia l’ambasciatore degli Stati Uniti in Corea del Sud, Harry Harris, ha sentenziato che è “troppo presto” per annunciare una dichiarazione di pace.

Dopo due anni di crescenti tensioni dovute ai programmi balistici e nucleari della Corea del Nord, la penisola è stata teatro di un eccezionale calo della tensione dall’inizio dell’anno, favorito dal vertice di aprile ma anche dallo storico incontro, a giugno a Singapore, tra Kim Jong-un e il presidente americano Trump.

Kim Jong-un si era impegnato ad attuare una denuclearizzazione completa della penisola coreana e in cambio gli Usa avevano garantito la sicurezza della Corea del Nord. Ma, secondo documenti dell’Onu, Pyongyang non ha fermato i suoi programmi nucleari e missilistici, in piena violazione delle sanzioni imposte delle Nazioni Unite.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi