Corea del Sud: il Parlamento vota l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo
Il partito al governo contesta la validità del provvedimento, approvato all'unanimità. Subentrerà ora il ministro delle Finanze Choi Sang-mok
Il Parlamento della Corea del Sud ha votato l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo, a meno di due settimane dall’approvazione di un altro provvedimento che aveva privato dei suoi poteri l’ex capo di Stato, Yoon Suk Yeol, che il 3 dicembre scorso aveva proclamato la legge marziale, accusando gli oppositori di parteggiare per Pyongyang, ritirandola dopo sole sei ore e gettando il Paese nel caos.
La proposta era stata presentata ieri dal principale partito di opposizione, il Partito Democratico (DP), dopo che Han si era rifiutato di nominare i tre giudici vacanti della Corte costituzionale, che dovranno giudicare il processo di impeachment di Yoon. Secondo l’agenzia di stampa locale Yonhap, non si sono registrate opposizioni al provvedimento: la mozione per mettere sotto accusa Han infatti è stata approvata all’unanimità con 192 voti a favore e nessuno contrario.
Il partito al governo però, il People’s Power Party (PPP), ha contestato la decisione, definendo “non valido” il voto del Parlamento, che aveva fissato il quorum per l’impeachment a una maggioranza semplice di 151 voti, generalmente applicata ai ministri del Governo, e non a una maggioranza dei due terzi (pari a 200 voti), come previsto per il presidente. Così, dopo la proclamazione del numero legale da parte del presidente del Parlamento Woo Won-shik subito prima del voto, i deputati del PPP si sono riuniti vicino ai banchi della presidenza contestando la “nullità” del voto e annunciando un ricorso.
Intanto il presidente ad interim Han sarà sospeso dalle sue funzioni e al suo posto subentrerà il vicepremier e attuale ministro delle Finanze Choi Sang-mok, che assumerà anche l’incarico di primo ministro ad interim. “Rispetto la decisione dell’Assemblea nazionale e, per non aumentare la confusione e l’incertezza, sospenderò i miei incarichi nel rispetto della legge e attenderò la rapida e saggia decisione della Corte costituzionale”, ha affermato in una nota Han.