La Corea del Sud minaccia di ridurre in cenere Pyongyang
Nel caso di segnali di un attacco imminente, Seoul avrebbe pronto un piano militare, ma c’è preoccupazione per le capacità nucleari in espansione della Corea del Nord
Seoul risponde alle minacce di Kim
Jong-un. Una fonte militare, citata dall’agenzia stampa Yonhap, ha dichiarato
domenica 11 settembre che la Corea del Sud, nel caso di segnali di un attacco
nucleare imminente, avrebbe già pronto un piano militare per ridurre in cenere
la capitale nordcoreana.
Ogni parte di Pyongyang “verrebbe
completamente distrutta da missili balistici e bombardamenti altamente
esplosivi”. I distretti dove si ritiene potrebbero nascondersi i leader
nordcoreani sarebbero duramente colpiti e la città, “ridotta in cenere, sarebbe
cancellata dalle mappe”.
Venerdì 9 settembre, la Corea del
Nord ha compiuto quello che è ritenuto il quinto test nucleare, con una bomba
atomica la cui potenza è stata paragonata a quella sganciata dagli Stati Uniti
su Hiroshima.
Al di sotto del 38° parallelo, che
segna il confine tra le due nazioni, i toni sono simili a quelli utilizzati
dalla Corea del Nord nei confronti di Seoul.
Tuttavia il governo sudcoreano deve
affrontare in patria un crescente numero di critiche da parte dell’opinione
pubblica perché i suoi tentativi di isolare Pyongyang non sono stati un
deterrente sufficiente per le ambizioni nucleari di Kim Jong-un.
E al di là della retorica c’è
allarme sulle capacità nucleari della Corea del Nord che si stanno espandendo
rapidamente.
Gli Stati Uniti starebbero
considerando l’ipotesi di imporre altre sanzioni, oltre a quelle già previste dalle Nazioni Unite, dal Giappone e
dalla Corea del Sud.
Pyongyang ha risposto definendo le
minacce di “inutili sanzioni… completamente ridicole” e ha chiesto agli Stati
Uniti di essere riconosciuta come potenza nucleare