La Corea del Nord accusa gli Stati Uniti di un complotto per uccidere Kim Jong-un
In un rapporto dell'agenzia di stampa Kcna si fa riferimento alla collaborazione tra servizi statunitensi e sudcoreani per un attacco bio-chimico contro il leader
La Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti e la Corea del Sud di aver organizzato un complotto per assassinare Kim Jong-un utilizzando una sostanza bio-chimica. L’agenzia di stampa dello stato ha riferito della collaborazione tra un gruppo terroristico e i servizi segreti dei due paesi per realizzare un attacco esplosivo contro il leader supremo.
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Le accusa sono contenute in un rapporto di 1.800 parole che l’agenzia Kcna ha pubblicato il 5 maggio. Nel documento si fa riferimento al coinvolgimento di un cittadino nordcoreano nell’utilizzo di una sostanza radioattiva per attaccare Kim Jong-un. I servizi statunitensi e sudcoreani avrebbero il ruolo di fornire finanziamenti per la realizzazione dell’attentato.
Una vicenda simile, ma a parti inverse, si era verificata il 13 febbraio all’aeroporto di Kuala Lumpur. Kim Jong-nam, il fratellastro del leader nordcoreano era stato vittima di un attacco con il gas nervino. Le autorità sud-coreane avevano accusato Pyongyang di aver organizzato l’omicidio.
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