La Corea del Nord non vuole che il cantante di Gangnam Style si esibisca a Pyongyang
Il cantante Psy è diventato famoso nel 2012 per la canzone in cui critica lo stile di vita degli abitanti di Gangnam, uno dei distretti più ricchi della città di Seul
La Corea del Sud vuole che il cantante Psy, divenuto celebre per la canzone Gangnam Style, si esibisca nello storico concerto che si terrà a Pyongyang la prossima settimana nel tentativo di riavvicinare le due nazioni in vista del summit inter-coreano in programma per aprile 2018.
Tuttavia, la Corea del Nord ha rifiutato l’idea, perché il governo conservatore ritiene la performance del cantante troppo provocatoria per il pubblico nazionale.
Un gruppo di nove cantanti pop parteciperà all’evento musicale in Corea del Nord, ma Seul vuole includere nel team anche il cantante pop Psy, secondo quanto riferito da fonti governative.
“Abbiamo ufficialmente proposto alla Corea del Nord di inserire anche Psy nel programma”, ha riferito un portavoce del governo alla televisione sudcoreana MBC.
Psy si è tolto la maglia durante un tour in Corea del Sud e spesso inserisce nei testi imprecazioni, mentre gli spettatori del Nord sono abituati ad un altro tipo di performance: gli artisti che si esibiscono nel paese infatti restano solitamente seduti per tutta la durata dell’esibizione.
Psy, 40 anni, è diventato famoso nel 2012 per la canzone in cui critica lo stile di vita degli abitanti di Gangnam, uno dei distretti più ricchi della città di Seul. Il video, con più di 3 milioni di visualizzazioni, è diventato virale su YouTube, rendendo Psy una star internazionale.
L’ultimo evento musicale di questo tipo da parte della Corea del Nord insieme alla Corea del Sud risale a oltre dieci anni fa.
Ad aprile 2018 il leader supremo della Corea del Nord, Kim Jong-un, incontrerà il suo omologo sudcoreano, Moon Jae-in, a Panmunjom sul confine militarizzato tra i due paesi.
Sarà il primo vertice tra le due Coree da oltre un decennio e il primo da quando Kim Jong-un ha preso il potere nel Nord.
Il leader nordcoreano si è anche detto disponibile a discutere dell’abbandono del programma nucleare da parte di Pyongyang, ma solo se la sicurezza del suo paese fosse garantita, e ha espresso la volontà di avere colloqui “schietti” con gli Stati Uniti sui modi per realizzare la denuclearizzazione della penisola e normalizzare i rapporti bilaterali tra i due paesi.
Entro il mese di maggio 2018 è previsto anche uno storico incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un. Non è ancora stato reso noto il luogo del loro incontro, anche se i loro funzionari sono stati visti in Finlandia.