Corea del Nord: Kim Jong-un fa giustiziare i funzionari responsabili del vertice fallito con gli Usa
Corea del Nord: Kim Jong-un fa giustiziare negoziatori del summit con Usa |
Corea del Nord negoziatori giustiziati Kim Jong-un – Giustiziati per aver fallito il secondo summit con gli Usa dello scorso febbraio. È la sorte toccata ad alcuni funzionari della Corea del Nord, ritenuti responsabili dal leader Kim Jong-un responsabili del fallimento dei negoziati con Donald Trump.
Ad affermarlo è il quotidiano della Corea del Sud Chosun Ilbo che ricostruisce la vicenda con diversi particolari.
A finire sotto il plotone d’esecuzione, schierato all’aeroporto di Mirim, sono stati il capo negoziatore Kim Hyok-cho e altri quattro funzionari senior.
La fucilazione è avvenuta a marzo, pochi giorni dopo il vertice di Hanoi, datato 28 febbraio, in cui Donald Trump abbandonò il summit dopo aver accusato la Corea del Nord di mentire.
Oltre ai funzionari uccisi, Kim Jong-un avrebbe deciso anche di condannare ai lavori forzati il suo ex braccio destro Kim Yong-chol, sparito dalla circolazione già da qualche settimana, e rinchiudere la funzionaria del Dipartimento del Fronte Unito Kim Song-hye in un campo di prigionia.
Stessa sorte che dovrebbe essere toccata a Shin Hye-yong, accusata di aver “macchiato” l’autorità nordcoreana a causa di un errore di traduzione durante il vertice di Hanoi.
Il Rodong Sinmun, organo ufficiale del regime, ha di fatto confermato le purghe di Kim Jong-un parlando di “traditori e ribelli che hanno rinunciato alla fedeltà morale verso il leader, i quali non eviteranno il giudizio severo della rivoluzione”.
Il dittatore della Corea del Nord non è nuovo a simili atti. Nel 2003, infatti, Kim Jong-un fece giustiziare suo zio Jang Song-taek e tutta la sua famiglia per alto tradimento.
Lo zio, che era stato il suo tutore nonché numero due, era stato accusato di aver organizzato un golpe contro il nipote.