Copyright: il Consiglio dell’Ue approva la direttiva, l’Italia vota contro
Il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera definitivo alla riforma del copyright. Gli stati membri hanno approvato come punto A, cioè senza discussione, la direttiva che modifica le regole sul diritto d’autore.
L’Italia ha votato contro e lo stesso hanno fatto Svezia, Finlandia, Polonia, Olanda e Lussemburgo. Astenuti Slovenia, Estonia e Belgio.
Il testo era stato approvato dal parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo lo scorso 26 marzo. I Paesi membri dell’Ue hanno ora due anni di tempo per recepire la direttiva nella loro legislazione nazionale.
La direttiva è un’importante riforma del diritto d’autore e apre la strada al mercato unico digitale.
Le nuove regole, negli obiettivi dell’Ue, garantiscono una protezione adeguata per autori e artisti, mentre aprono nuove possibilità di accesso e condivisione di contenuti protetti da copyright online in tutta l’Unione europea.
La direttiva sancisce inoltre il diritto degli autori a una remunerazione adeguata e proporzionata al rilascio o al trasferimento dei loro diritti e introduce un obbligo di trasparenza relativo allo sfruttamento delle opere autorizzate.
Dopo la firma e la pubblicazione della direttiva nella Gazzetta ufficiale dell’UE, gli Stati membri avranno 24 mesi per recepire le nuove norme nella loro legislazione nazionale.