Cop27, Greta Thunberg non sarà in Egitto: “Conferenza sul clima usate per fare greenwashing”
Cop27, Greta Thunberg non sarà in Egitto: “Conferenza sul clima usate per fare greenwashing”
“Non ci andrò per molte ragioni, ma lo spazio per la società civile quest’anno è molto limitato”. Lo ha detto Greta Thunberg, annunciando la decisione di non prendere parte alla 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop27) che si terrà a Sharm el-Sheikh, in Egitto, dal 6 al 18 novembre.
“Le conferenze internazionali sul clima sono usate dalle persone al potere come opportunità per ottenere attenzione con tanti diversi tipi di greenwashing”, ha aggiunto durante una presentazione del suo nuovo libro, The climate book, a Londra. La giovane attivista svedese ha criticato in generale le conferenze sul clima perché “non stanno davvero funzionando”.
La conferenza vedrà la partecipazione di oltre 100 capi di stato e di governo, alcuni dei quali si recheranno poi a Bali per il G20. Tra questi anche Giorgia Meloni, oltre al presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier britannico Rishi Sunak e il presidente statunitense Joe Biden. Non è stata confermata la presenza dei leader di Cina e India, che insieme rappresentano più di un terzo della popolazione mondiale. Assenti anche il primo ministro australiano Anthony Albanese, il premier canadese Justin Trudeau e il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, così come i leader di Argentina, Giappone, Corea del Sud, Messico e Turchia.
La conferenza, dedicata alla lotta al cambiamento climatico, sarà l’occasione per fare un bilancio rispetto agli impegni presi alla Cop26 di Glasgow, ovvero come mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli preindustriali. Un obiettivo considerato ormai difficilmente raggiungibile dalle stesse Nazioni Unite, dati gli impegni finora assunti dai paesi. “Per mantenere vivo questo obiettivo, i governi nazionali devono rafforzare ora i loro piani d’azione per il clima e implementarli nei prossimi otto anni”, ha detto Simon Stiell, segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, l’organismo che organizza le conferenze sul clima.