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Home » Esteri

Il premier Conte sente Erdogan, telefonata tesa: “Inaccettabile iniziativa militare in Siria”

Immagine di copertina

Conte sente Erdogan, telefonata tesa: “Inaccettabile iniziativa militare in Siria”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per commentare l’offensiva turca in Siria iniziata il 9 ottobre scorso. Nel corso della conversazione durata oltre un’ora, a quanto sia apprende da fonti di palazzo Chigi, Conte ha ribadito che l’Italia ritiene inaccettabile l’azione militare avviata in Siria contro il popolo curdo.

Non sono mancati momenti di “forte tensione” tra i due a fronte del fermo e reiterato invito del premier ad interrompere l’iniziativa militare, “che ha effetti negativi sulla popolazione civile”.

Telefonata Conte -Erdogan, la nota di Palazzo Chigi

Ecco il comunicato di palazzo Chigi:

“Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto oggi una lunga conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdoğan”, si legge.

Poi il comunicato continua: “Il Presidente Conte ha invitato con forza il leader turco ad interrompere l’incursione militare nel nord est della Siria e a ritirare immediatamente le truppe. Il Presidente del Consiglio ha rappresentato questa unitaria posizione del governo, delle forze politiche con cui ieri si è confrontato durante il suo passaggio alle Camere e dell’opinione pubblica italiana. Ha inoltre richiamato l’attenzione del Presidente Erdogan sugli effetti negativi e controproducenti che questa iniziativa unilaterale sta producendo in termini di crisi umanitaria, sofferenza delle popolazioni locali e relativo esodo e lo ha invitato fermamente a ritirare le truppe dall’area, per evitare un ulteriore peggioramento della crisi umanitaria, la compromissione della comune lotta contro Daesh e grave pregiudizio agli sforzi delle Nazioni Unite in vista di una soluzione politica”.

“Il Presidente Conte – conclude la nota – ha inoltre rimarcato che la protezione della popolazione civile, già duramente provata da anni di conflitto, e la risoluzione dei conflitti  sono priorità irrinunciabili per l’Italia e per l’intera Comunità internazionale, esortando ripetutamente il Presidente Erdoğan a svolgere con responsabilità il ruolo geopolitico e di alleato NATO che la Turchia strategicamente detiene, nell’interesse collettivo di stabilizzazione dell’intera regione”.

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