Tutti gli uomini (e le donne) del presidente Trump
Il prossimo 20 gennaio 2017 il presidente eletto Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca. Ecco chi sono i nomi che comporranno la squadra di governo
Il prossimo 20 gennaio 2017 il presidente eletto Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca. Nel periodo di transizione dalla sua elezione ha compiuto la scelta della sua squadra di governo e dei suoi consiglieri. Il cosiddetto meccanismo dello spoils system vigente negli Stati Uniti, prevede che il nuovo presidente porti con sé tutta la sua squadra amministrativa.
Saranno circa mille le figure da rimpiazzare con il cambio di vertice alla Casa Bianca. Ecco chi sono i nomi che comporranno la squadra di governo:
Donald Trump – presidente: è stato eletto lo scorso 8 novembre 2016, ottenendo 305 grandi elettori e il 56,9 per cento dei consensi. Sarà il 45esimo presidente degli Stati Uniti. Dopo una carriera di grande successo da imprenditore e magnate nel campo dell’edilizia, il 16 giugno 2015 decide di annunciare ufficialmente, dalla sua Trump Tower, l’intenzione di candidarsi per la carica più ambita del paese, quella di presidente degli Stati Uniti. E l’8 novembre dell’anno successivo ci riesce. Il prossimo 20 gennaio si insedierà ufficialmente.
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Mike Pence – vice presidente: dal 2013 è governatore dell’Indiana. La figura di Pence è stata vista come quella di un conservatore in grado di unire i repubblicani, usciti divisi dalle primarie vinte da Donald Trump e caratterizzate da una grande contrapposizione tra il vincitore e i candidati espressione dell’establishment. Si tratta di un politico molto tradizionalista e conservatore, in particolar modo sui temi sociali, è infatti contrario all’aborto, ai matrimoni gay, all’aumento delle tasse e alle restrizioni sulle armi.
– Consiglieri:
Reince Priebus – capo di gabinetto: il capo di gabinetto è la più importante carica alla Casa Bianca e prescinde della conferma del Senato. Priebus, un politico conservatore, è stato scelto da Donald Trump per guidare il suo staff. Ha agito come ponte tra il partito repubblicano e Trump durante la campagna, dal momento che era capo del Comitato nazionale repubblicano. È anche vicino al presidente della Camera Paul Ryan che potrebbe essere determinante nel guidare l’agenda legislativa della nuova amministrazione.
Stephen Bannon – capo stratega: il presidente esecutivo di Breitbart (sito di informazione di estrema destra e conservatore) è stato a capo della campagna elettorale di Trump. Una volta eletto, il presidente Trump lo ha scelto per il ruolo di chief strategist, capo stratega.
Michael Flynn – consigliere per la sicurezza nazionale: si tratta di un nome controverso perché è un lobbista legato al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Nonostante Trump avesse detto di non volere funzionari legati a governi stranieri, ha scelto Flynn, che gestisce una società di consulenza che sta facendo pressione per gli interessi turchi, come riporta il giornale online statunitense Politico. Flynn aveva scritto un editoriale pubblicato sul quotidiano The Hill il giorno delle elezioni, sostenendo che gli Stati Uniti non dovrebbero fornire un “porto sicuro” per Fethullah Gülen, il predicatore islamico in esilio negli Stati Uniti e rivale di Erdogan. È stato scelto come Consigliere per la sicurezza nazionale.
Kellyanne Conway – consigliere del presidente: sarà per Trump ciò che John Podesta è stato per Obama. Ha un passato da manager di campagne elettorali, stratega e sondaggista. Ha lavorato per i network Cnn e Fox News. È amministratrice delegata di The Polling Company Inc./Woman Trend, una società di ricerche di mercato.
Jared Kushner: è il genero di Donald Trump, marito di sua figlia Ivanka. È un imprenditore nel campo edile ed editore del settimanale The New York Observer. I democratici sostengono che la sua nomina vada contro la legge anti-nepotismo per la sua relazione di parentela con il presidente, di cui ha curato in modo particolare la campagna elettorale.
– Governo:
Segretario di Stato – Rex Tillerson: è l’amministratore delegato della ExxonMobil, la più grande società petrolifera internazionale ad azionariato diffuso. Nato in Texas nel 1952, Tillerson lavora da oltre 40 anni per ExxonMobil, e ha svolto la sua attività negli Stati Uniti, in Yemen e in Russia, prima di assumere la carica di amministratore delegato nel 2006. Tillerson è noto per i suoi stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin.
Tesoro – Steven Mnuchin: si tratta di un ex banchiere di Goldman Sachs e produttore cinematografico. È stato il capo finanziario della campagna di Trump, nonostante il presidente eletto abbia criticato Goldman Sachs, definendo l’attuale definito il chief executive della società come la personificazione dell’élite globale che aveva “derubato la working class”.
Difesa – James Mattis: è un pluridecorato generale statunitense del corpo dei Marine degli Stati Uniti ed ex comandante dello United States Central Command. È una figura rispettata nelle forze armate per la sua esperienza di battaglia in Iraq e in Afghanistan. È conosciuto come “Mad Dog”, soprannome che gli fu dato nel 1991, durante la prima guerra del Golfo. Essendosi ritirato nel 2013, da meno di 7 anni, dal servizio militare attivo, ci vorrà una legge speciale affinché lui possa ricoprire l’incarico, come avvenuto nel 1950 col generale Marshall, scelto da Harry Truman.
Giustizia – Jeff Sessions: è “uomo di Trump” della prima ora, quando durante le primarie tutti i più alti membri del partito repubblicano si erano schierati contro il miliardario newyorkese. È l’attuale senatore dell’Alabama e fu il primo senatore a dare l’endorsement a Trump. Sessions è stato scelto per la carica di Attorney General – procuratore generale, ovvero ministro della Giustizia. Il giornale The week lo definisce “un gigantesco razzista”. È schierato su posizioni fortemente conservatrici in particolare su questioni di politica estera e tasse, è contro l’aborto e l’immigrazione illegale.
Interni – Ryan Zinke: è un politico ed ex militare statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per il Montana dal 3 gennaio 2015. Ha prestato servizio presso i U.S. Navy Seals dal 1985 al 2006.
Agricoltura – non è ancora stato nominato
Commerce – Wilbur Ross: è un ex banchiere, noto come “il re della bancarotta”, per le numerose operazioni di ristrutturazione di aziende sull’orlo del fallimento. Nel 2014 la rivista Forbes lo ha inserito nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio di 2,9 miliardi di dollari.
Lavoro – Andrew Puzder: è l’amministratore delegato della catena di Fast Food californiana CKE. Ha una laurea in legge. È da sempre in prima linea contro la legge sull’aborto.
Sanità – Tom Price: è un politico e medico statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Georgia. Si tratta di un repubblicano conservatore, soprattutto in materia di aborto. Si è schierato apertamente contro l’Obamacare, la riforma sanitaria voluta da Barack Obama e non appena l’amministrazione di Trump si insedierà, dovrà occuparsi di smantellarla del tutto o riformarla.
Sviluppo urbano – Ben Carson: è un medico statunitense di grandissimo successo. Inizialmente era uno dei candidati alle primarie del partito repubblicano per le presidenziali 2016, ma poi si ritirò prima della conclusione. Ha ricevuto nel 2008 dal presidente George W. Bush la medaglia presidenziale della libertà. Carson è contrario all’aborto anche nei casi di incesto, stupro o pericolo di vita della madre, ed è su posizioni negazioniste in tema di cambiamenti climatici sostenendo che non è “scientificamente” provato che siano causati dall’attività umana.
Trasporti – Elaine Chao: è una politica statunitense, membro del partito repubblicano, segretario del Lavoro nell’amministrazione del presidente George W. Bush. È stata la prima donna di origine asiatica a ricoprire alti incarichi istituzionali negli Stati Uniti. Fuggì da Taiwan con la famiglia quando aveva 8 anni dopo l’avvento dei comunisti in Cina.
Energia – Rick Perry: è un politico statunitense, membro del Partito repubblicano e quarantasettesimo governatore del Texas dal 2000 al 2015. Si candidò per le primarie del 2016 ma si ritirò ancora prima che iniziassero e dando poi il suo endorsement a Ted Cruz.
Istruzione – Betsy DeVos: è una donna di affari, attiva nella filantropia e nel campo dell’istruzione. È membro del partito repubblicano.
Veterani – non è ancora stato nominato
Sicurezza interna – John Kelly: si tratta del terzo militare dell’amministrazione Trump, dopo James Mattis e Michael Flynn. È un ex comandante del corpo dei Marines e si occuperà di immigrazione e anti-terrorismo.
Ambasciatore presso le Nazioni Unite – Nikki Haley: è una politica statunitense, membro del partito repubblicano ed attuale governatore della Carolina del Sud. Viene da una famiglia di origine Sikh immigrata dal Punjab. È fortemente contraria all’aborto e all’immigrazione illegale.