Compiti per casa: vai a un appuntamento e sii femminile
Le istruzioni fornite agli studenti di una scuola dello Utah, diverse per ragazzi e ragazze, hanno causato sdegno perché ferme a stereotipi ormai obsoleti
Gli studenti di una scuola superiore dello Utah, negli Stati Uniti, hanno ricevuto un compito a casa piuttosto singolare che ha causato perplessità, feroci critiche e indignazione.
L’insegnante del corso (obbligatorio) di “alfabetizzazione finanziaria ed età adulta” ha infatti assegnato loro il compito di “andare a un appuntamento”, spendere solo cinque dollari e scrivere poi una sintesi di come si era svolto il suddetto appuntamento.
Già qui l’attività suona quanto meno curiosa. Ma la ragione dello sgomento è un’altra.
Le istruzioni per l’attività sono state fornite infatti in due versioni, una per le ragazze e una per i ragazzi, e quando sono state pubblicate dalla madre di una delle studentesse coinvolte hanno causato un’ondata di sdegno che ha fatto il giro del mondo.
Il primo evidente problema è il fatto che siano stati redatti suggerimenti diversi per ragazzi e ragazze, cosa che non può che far sospettare che si tratti di materiale sessista.
La conferma arriva leggendo il contenuto.
(Le istruzioni per i ragazzi. Credit: Facebook. L’articolo prosegue sotto l’immagine)
I ragazzi sono quelli che dovranno organizzare l’appuntamento e andare a prendere la ragazza. Se la portano a mangiare fuori, dovranno dirle cosa intendono mangiare “così che lei possa avere una guida nell’ordinare” a sua volta.
Saranno i ragazzi a dover pagare l’appuntamento e dovranno ricordare che “alle ragazze piacciono i fiori e i piccoli regali”. Alla fine dell’appuntamento, poi, dovranno riportarla a casa in orario.
(Le istruzioni per le ragazze. Credit: Facebook. L’articolo prosegue sotto l’immagine)
Le ragazze invece dovranno mangiare tutto ciò che hanno ordinato per “non sprecare i soldi di lui”. Dovranno essere femminili e comportarsi da perfette signorine, e dovranno consentire al ragazzo di comportarsi da gentiluomo: “aspettate che sia lui ad aprirvi la porta”.
In molti hanno commentato che il compito ha tutta l’aria di essere un reperto arrivato direttamente dagli anni Cinquanta, se non prima, eppure proviene da un moderno database online dove è stato caricato e messo a disposizione degli insegnanti solo nel 2011.
Una delle studentesse che si sono viste assegnate un’attività tanto bizzarra e anacronistica ha espresso preoccupazione non solo riguardo al fatto che le istruzioni promuovono gli stereotipi di genere, ma anche perché escludono completamente – come se non esistessero – gli studenti Lgbt, coloro che preferirebbero un appuntamento con una persona dello stesso sesso e coloro la cui identità di genere non si conforma al sesso biologico oppure è più fluida della distinzione binaria maschio/femmina.
La madre che ha reso pubblica la vicenda, Jenn Oxborrow, direttore esecutivo della Coalizione dello Utah contro la violenza domestica, ha dichiarato che il compito non solo rinforza le norme di genere e il senso di superiorità maschile, ma può anche contribuire a promuovere relazioni insane e pericolose.
Non è un caso, rileva Oxborrow, che nello Utah, uno stato estremamente conservatore, ci siano alti tassi di violenza domestica e di adolescenti suicidi.
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