“Stop al microfono se interrompi”: la Commissione Usa cambia le regole del dibattito dopo lo scontro Trump-Biden
“Cambiano le regole del dibattito presidenziale”: l’annuncio della Commissione Usa
Chiusura del microfono qualora uno dei candidati tenti di interrompere l’altro: è una delle misure al vaglio della Commissione Usa sui dibattiti presidenziali che ha annunciato una revisione del format del dibattito “per garantire una discussione più ordinata” dopo lo scontro tra Donald Trump e l’ex vicepresidente Joe Biden. Dopo aver elogiato Chris Wallace, l‘anchorman di Fox News moderatore dell’incontro-scontro tra il presidente uscente e lo sfidante democratico che ha avuto luogo martedì 29 ottobre a Cleveland, in Ohio, la Commissione ha fatto sapere che “prenderà attentamente in considerazione dei cambiamenti che adotterà e annuncerà a breve”. Il primo dei tre dibattiti presidenziali in programma nelle prossime settimane, quelle che separano gli elettori statunitensi dalle Elezioni del 3 novembre, è stato definito dai commentatori “il peggiore di sempre”, per i toni a dir poco accesi, gli insulti e gli attacchi a muso duro volati tra i due candidati alla presidenza Usa, che secondo gli analisti non hanno aiutato i cittadini indecisi a orientarsi nella scelta.
Una vera “rissa verbale” che, evidentemente, non ha fatto presagire nulla di buono per gli incontri che ancora attendono Trump e Biden, considerato che i dibattiti presidenziali sono per i cittadini appuntamenti solenni nell’ambito di ogni campagna elettorale, con un impatto notevole sul risultato delle elezioni. I due candidati si incontreranno nuovamente a Miami il 15 ottobre. La prossima settimana invece, nello Utah, sarà il momento del dibattito dei candidati vicepresidenti: Kamala Harris contro Mike Pence. A Salt Lake City il livello del dibattito sarà, si spera, tutta un’altra storia.
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