Come sopravvivere a un capo insopportabile
Il Guardian ha consultato un gruppo di psicologi ed esperti per avere qualche consiglio su come riuscire nell'impresa di convivere con un superiore poco amichevole
I rapporti con i propri superiori sul posto di lavoro
possono essere non sempre idilliaci, e le lamentele dei dipendenti rispetto ai
loro capi insopportabili sono uno dei temi di conversazione più frequenti tra
amici, anche perché probabilmente chiunque avrà la propria storia poco
piacevole da raccontare.
Eppure, anche se può essere liberatorio sfogarsi parlando
male dei non presenti, la cosa migliore potrebbe essere quella di risolvere il
problema alla radice, ovvero cercando di limitare il più possibile l’effetto
negativo del capo in questione sulla propria vita, e magari cercando di
migliorare il proprio rapporto con lui (o lei).
Il quotidiano britannico The
Guardian ha consultato al riguardo un gruppo di psicologi ed esperti per
avere qualche consiglio su come riuscire in quest’ardua impresa, e questi sono
stati i principali suggerimenti proposti:
– Tieni nota di ciò che ti chiede di fare
Secondo la psicologa Denise Taylor, consultata dal Guardian, conviene tenere una traccia
scritta dei compiti assegnati e realizzati, e anche dei momenti in cui il superiore
si è comportato in modo inappropriato. In questo modo sarà più facile rendersi
conto degli schemi che si ripetono e dare meno peso ai fastidi occasionali che
possono essere tralasciati. Inoltre, si avrà in questo modo accesso a dati di
fatto a cui fare riferimento per mettere in evidenza qualcosa che non va.
– Sii calmo e diretto
Parlare direttamente al boss è sempre meglio che parlarne
male alle sue spalle. Le email possono essere fraintese, quindi vale sempre la
pena provare a fare un passo indietro, prima di dare in escandescenze, e controllare il significato effettivo di
ciò che l’altro voleva dire. Parlare faccia a faccia sarà ancora più utile.
– Rimani professionale
Secondo Andrew Fennell, direttore della piattaforma Standout
CV, che si occupa di curricula, ricorda che “non sempre è possibile andare
d’accordo con tutti sul posto di lavoro”: in questi casi, conviene essere diplomatici e pensare a un
obiettivo superiore, come lavorare insieme per la consegna del lavoro o la
soddisfazione dei clienti.
E se proprio si vuole criticare un altro collega, il proprio
comportamento dev’essere impeccabile.
– Parla con il team delle Risorse umane o con un legale
Se parlare con il proprio capo non porta da nessuna parte, un
buon team delle Risorse umane cercherà di fare del proprio meglio per far sì
che i diritti del dipendente vengano rispettati, anche se a volte è necessario
andare oltre le mura dell’azienda e parlare con un legale o con un rappresentante
sindacale.
Come ultima risorsa, che però rischia di complicare
ulteriormente la propria situazione, c’è anche la possibilità di rivolgersi
direttamente al superiore del nostro capo per esporgli il problema.
– Anche se non sei d’accordo con le sue decisioni, fattele
stare bene
I manager sono pagati per essere responsabili di alcune
decisioni, per cui in ultima analisi sono loro a pagarne il prezzo se fanno
errori. Una volta che hanno preso una
decisione, la cosa migliore è impegnarsi per realizzare quella linea, anche se
non la si giudica idonea. Allo stesso tempo, non c’è niente di sbagliato nell’offrire
suggerimenti per migliorare certi processi.
– Tieni aperte diverse strade
Anna Carroll suggerisce che se la situazione sembra
insopportabile, è consigliabile andare alla ricerca di altre opzioni mentre si
è ancora nel proprio ruolo attuale, e non avere paura di abbandonare la nave se
la nuova offerta sembra promettere miglioramenti.
Se cambiare carriera non è un’opzione realizzabile, è
necessario trovare modi per migliorare il proprio equilibrio vita/lavoro, riducendo
lo stress e aumentando il relax.
In ogni caso, bisogna cercare di accettare il fatto che non
si è responsabili per i comportamenti negativi degli altri, ed evitare di
prendere le cose a livello personale, altrimenti si rischia che i sentimenti negativi
legati a un capo distruggano la propria carriera.