Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ci siamo sempre lavati le mani nel modo sbagliato | Come si fa

Immagine di copertina

Uno studio recente ha dimostrato che la “classica” maniera di lavarsi le mani è in realtà poco utile per una pulizia completa rispetto a quanto consigliato dall'OMS

Uno studio recentemente pubblicato dalla rivista scientifica Infection Control & Hospital Epidemiology dimostrerebbe che la “classica” maniera di lavarsi le mani è in realtà poco utile per una pulizia completa.

In particolare gli scienziati impegnati nello studio hanno messo a confronto il metodo di lavaggio raccomandato dal Centers for Disease Control and Prevention, che corrisponde di fatto al modo in cui più o meno tutti si lavano le mani quotidianamente, rispetto a quello promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Lo studio era in particolare focalizzato sull’uso di disinfettanti in ambienti in cui l’igiene è fondamentale, come gli ospedali, e una pulizia più accurata può essere fondamentale nell’evitare la diffusione di qualsiasi batterio.

Il primo metodo, quello “classico”, prevede infatti tre semplici fasi: l’applicazione del sapone o disinfettante sul palmo di una mano; lo sfregamento tra i palmi di entrambe le mani e infine lo sfregamento su tutta la superficie delle mani fino a che non siano asciutte.

Il metodo dell’Oms vede invece molti più passaggi intermedi, che prevedono tra l’altro di incrociare le dieci dita tra loro, sia sui palmi che sui dorsi delle mani, infilare il pollice nel pugno dell’altra mano e ancora muovere una mano in un gesto circolare sull’altra.

Secondo la dottoressa Jacqui Reilly della Caledonian University di Glasgow che ha condotto lo studio, la pulizia delle mani rimane il gesto più importante che si possa fare per prevenire infezioni associate all’assistenza sanitaria, ma anche per qualsiasi altro genere di infezione quotidiana.

Il metodo dell’Oms, nonostante sembri apparentemente molto più complicato, richiede solo 42 secondi di tempo rispetto ai 35 secondi del metodo classico, ma i passaggi previsti sono sei, come spiega questo video del New York Times che li illustra nel dettaglio:

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"
Esteri / Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Donald Trump | VIDEO
Esteri / Spari contro Trump a un comizio in Pennsylvania: l’ex presidente ferito all’orecchio. Ucciso l’attentatore. Una vittima tra il pubblico, due feriti gravi
Esteri / La Russia bandisce il Moscow Times: è una “organizzazione indesiderabile”
Esteri / Come sarebbe il mondo con un Trump bis