Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Come funziona la sextortion, il ricatto a sfondo sessuale

Immagine di copertina

La pratica somiglia a qualsiasi altra forma di estorsione, solo che il fine del ricatto non sono i soldi, ma foto e video sessualmente espliciti

La pratica della sextortion somiglia a qualsiasi altra forma di estorsione, solo che il fine ultimo non sono i soldi, ma foto e video sessualmente espliciti. Il meccanismo è semplice: viene inviata una foto nuda della vittima, o altre informazioni strettamente private, ricattandola di rendere quel materiale pubblico se non vengono inviate altre foto.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Si tratta di una sorta di estorsione sessuale. Il neologismo nasce dall’unione della parola “sex” ed “extortion”. Il ricattatore può entrare in possesso di foto intime delle sue vite nei modi più svariati, attraverso un hackeraggio, fingendosi un’altra persona e quant’altro. 

Un caso noto è quello di Luis Mijangos, un ricattatore che accedeva alle webcam e ai microfoni dei pc delle sue vittime, o le convinceva a mandargli materiale pornografico di loro stesse, fingendosi il fidanzato. Minacciava poi le vittime di diffondere quel materiale, se loro non gli avessero mandato altri contenuti sessualmente espliciti, in un grosso circolo vizioso.

Mijangos aveva almeno 230 vittime, 44 dei quali erano di età inferiore ai 18 anni. Alla fine è stato arrestato, e condannato a sei anni di carcere. 

“È una nuova forma di aggressione sessuale perché puoi perpetrarla senza essere in presenza della persona”, ha detto il ricercatore Benjamin Wittes, discutendo dei risultati di una ricerca sul tema effettuata dal Brookings Institution nel 2016. 

Le vittime sono perlopiù minori, 78 per cento, e chi effettua questo crimine tende a non avere una, ma molte vittime. I responsabili sono tutti maschi.

Le vittime adulte sono donne, mentre le vittime minorenni sono sia ragazze che ragazzi.

Gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili, a causa della prevalenza del sexting, l’invio di frasi e immagini sessualmente esplicite per messaggio a un partner, che però possono finire nelle mani sbagliate. 

Si tratta di un fenomeno diverso dal revenge porn, che consiste nel pubblicare foto e video di atti sessuali per vendetta da parte di ex partner, naturalmente senza consenso. Molti uomini, che sono in possesso di foto delle ex fidanzate nude o di video in momenti intimi, non esitano a renderle pubbliche per creare loro un danno, per umiliarle. Nel caso della sextortion, le foto private vengono usate piuttosto come arma di ricatto, per tenere la vittima sotto controllo e ottenere da questa altro materiale. 

”È la punta di un iceberg molto più grande, siamo certi che i dati sono incompleti, che il problema è più diffuso di quello che siamo in grado di vedere”, ha spiegato Wittes. 

Obiettivo delle ricerche sul tema è non solo quello di aumentare la consapevolezza, ma anche proporre una legge federale per garantire che tutti i responsabili rispondano di questa nuova fattispecie di crimine. 

Come per altre forme di molestie virtuali, come il revenge porn, non esistono infatti leggi specifiche.

— LEGGI ANCHE: Come praticare il sexting in modo sicuro

— LEGGI ANCHE: Che cos’è il revenge porn e cosa si vuole fare per fermarlo

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”
Esteri / McDonald’s, 90 casi di escherichia coli negli Usa: scoperta la causa della contaminazione degli hamburger
Esteri / Gaza: 43.204 morti dal 7 ottobre 2023. Hamas rifiuta proposte di tregua temporanea. Libano: altre 10 vittime in due raid dell'Idf. Hezbollah lancia attacchi contro Israele: 7 morti. Tel Aviv bombarda il gruppo in Siria. Razzo lanciato contro lo Stato ebraico colpisce base irlandese dell'Unifil: nessun ferito. Netanyahu: "Non c'è una data stabilita per la fine della guerra"