La guerra civile in Colombia potrebbe finire tra pochi mesi
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Il presidente Santos e il leader dei guerriglieri delle Farc si sono dati sei mesi per trovare uno storico accordo di pace
Il 23 settembre del 2015 il presidente della Colombia Juan Manuel Santos e il leader dei guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) Timoleon Jimenez, detto Timochenko, hanno fissato a sei mesi il termine di tempo per trovare un accordo di pace che ponga fine alla guerra civile che coinvolge il Paese dal 1964 e ha causato la morte di oltre 200mila persone.
Il presidente Santos e il leader delle Farc si sono dati la mano a Cuba, dove dal 2012 sono in corso i negoziati di pace, alla presenza del presidente locale Raul Castro.
“Non falliremo! Questa è un’occasione vitale per la pace!” ha detto il presidente colombiano Santos dopo aver raggiunto un accordo con le Farc un accordo su come processare i colpevoli di violazioni dei diritti umani durante il conflitto, fatto che rappresentava uno dei nodi più spinosi nei possibili accordi tra governo e ribelli.
Per superare questo ostacolo, si formeranno due corti, composte da una maggioranza di membri colombiani e da alcuni stranieri e il processo seguirà a un’amnistia.
Firmato l’armistizio, le Farc si trasformeranno, con il sostegno del presidente colombiano Santos, in un partito politico.