La Colombia estenderà il cessate il fuoco con le Farc per salvare l’accordo di pace
Il presidente Santos ha detto di aver preso la decisione dopo l'incontro con i leader degli studenti che avevano organizzato le marce a sostegno del trattato di pace
Il governo della Colombia ha deciso di estendere il cessate il fuoco con le Farc fino al prossimo 31 dicembre per avere più tempo per le trattative per salvare l’accordo di pace, respinto nel referendum del 2 ottobre.
Nel paese non si fermano le marce per la pace a favore dell’accordo, per scongiurare l’eventualità che si possa ripiombare nella guerra tra lo stato e il gruppo ribelle di estrema sinistra, che in cinquant’anni ha causato 220mila morti, la scomparsa di 45mila persone e quasi sette milioni di sfollati.
In un discorso televisivo, Juan Manuel Santos ha detto di aver preso la decisione di estendere il cessate il fuoco ulteriormente dopo l’incontro con i leader degli studenti che avevano organizzato le marce a sostegno del trattato di pace.
“Uno degli studenti mi ha ricordato che nell’esercito e nelle file della guerriglia, ci sono giovani in attesa di vedere cosa succede, sperando di non aver bisogno di sparare ancora un altro colpo”, ha detto il presidente che qualche giorno fa ha vinto il premio Nobel per la pace proprio grazie a questo accordo.
Il presidente Santos si è detto fiducioso di varare un nuovo accordo prima che il cessate il fuoco scada a fine anno. La campagna per respingere l’accordo, guidata dall’ex presidente Alvaro Uribe, ha chiesto una linea più forte da adottare contro gli ex ribelli.
Il leader delle Farc Timoleon Rodriguez, meglio noto come Timochenko, ha detto di essere sicuro che l’accordo potrà essere salvato, anche se si è detto riluttante a rinegoziare alcuni elementi del patto.