Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sentenza storica in Colombia, la Corte Costituzionale ha depenalizzato l’aborto fino al sesto mese di gravidanza

Immagine di copertina
In Colombia l’aborto non sarà più illegale fino alla 24esima settimana di gravidanza: è quanto stabilito ieri, lunedì 21 febbraio, dalla Corte Costituzionale con una sentenza storica per il Paese sudamericano a maggioranza cattolica, dove era possibile abortire solo in caso di stupro, gravi malformazioni del feto o serio pericolo per la vita della donna. Chiunque abortisse o aiutasse una donna a farlo all’infuori di questi casi rischiava fino ai quattro anni e mezzo di carcere. 

Dopo la sentenza di ieri, che ha ottenuto cinque voti favorevoli e quattro contrari tra i nove giudici della Corte Costituzionale, sarà possibile abortire fino al sesto mese di gravidanza senza fornire nessuna giustificazione, un arco di tempo abbastanza ampio se si considera che, per esempio, in Italia l’aborto volontario oltre la dodicesima settimana è concesso soltanto in caso di grave pericolo per la donna o per la sua salute fisica o psichica.

La Corte, a cui spettava la decisione definitiva sulla questione dopo che nel 2020 cinque organizzazioni per il diritto di scelta delle donne avevano presentato un ricorso per chiedere all’Alta Corte di esprimersi sulle leggi sull’aborto, ha anche invitato il governo e il Parlamento ad avviare i procedimenti per modificare la legge precedente e fare in modo che le nuove disposizioni vengano applicate il prima possibile.

Secondo le attiviste e gli attivisti che sostengono il diritto all’accesso all’aborto, che ieri hanno festeggiato la decisione in piazza a Bogotà, con le nuove leggi sarà più semplice richiedere l’interruzione volontaria di gravidanza soprattutto per le donne più povere e quelle che vivono nelle aree più remote, costrette a ricorrere a formule di aborto clandestino, correndo gravi rischi per la propria salute, a causa della mancanza di strutture mediche adeguate o strutture di supporto. Secondo il ministero della Salute sono circa 400mila ogni anno le donne che cercano di interrompere la gravidanza clandestinamente, e di queste almeno 70 muoiono a causa delle complicazioni.

Gli aborti clandestini e il pericolo di morte nelle aree rurali erano stati tra gli elementi a sostegno della causa intentata due anni fa dalle organizzazioni, che oggi esprimono una soddisfazione solo parziale perché la richiesta era stata quella di limitare ogni tipo di restrizione anche oltre il sesto mese di gravidanza. “Stavamo cercando di ottenere la completa depenalizzazione dell’aborto… ma questo è comunque un passo storico”, ha affermato Cristina Rosero, avvocato del Center for Reproductive Rights, una delle cinque organizzazioni ad aver presentato ricorso nel 2020. “La nostra sfida ora è garantire che questa sentenza sia attuata”, ha sottolineato Rosero.

In America Latina anche Argentina, Uruguay e Cuba consentono l’aborto senza restrizioni fino a determinate fasi della gravidanza, mentre in Messico una sentenza della corte suprema ha da poco affermato che le donne non possono essere processate in tribunale per aver interrotto volontariamente la loro gravidanza. L’aborto è invece illegale senza eccezioni in El Salvador, Nicaragua, Honduras e Repubblica Dominicana.

Ti potrebbe interessare
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza: 38.713 morti dal 7 ottobre. 3 razzi lanciati verso Sderot. J.D. Vance a Israele: "Concluda la guerra al più presto"
Ti potrebbe interessare
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza: 38.713 morti dal 7 ottobre. 3 razzi lanciati verso Sderot. J.D. Vance a Israele: "Concluda la guerra al più presto"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"
Esteri / Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Donald Trump | VIDEO