Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cinque cose contro Margaret Thatcher

Immagine di copertina

Il 13 ottobre 1925 nasceva la Lady di ferro. Amata da molti, detestata da altri, fu protagonista assoluta degli anni Ottanta

Il 13 ottobre del 1925, novanta anni fa, nasceva a Grantham, nel Lincolnshire, Margaret Thatcher. Tre volte primo ministro del Regno Unito, è stata un’indiscussa protagonista della scena politica e culturale del suo Paese.

Con il presidente americano Ronald Reagan, fu la principale esponente del liberismo degli anni Ottanta. Nel bene e nel male, insieme hanno cambiato il mondo.

Elegante, unica nel suo genere e instancabile lavoratrice. Laureata in chimica, baronessa di Kesteven ma soprattutto Iron Lady. E non solo per la sua durezza – tanto in economia quanto in politica estera – ma piuttosto per il suo carisma e la sua persona. Un timbro di voce che ancora echeggia a Whitehall.

Anticipatrice, visionaria, temeraria. Una visione, la sua, quasi churcilliana della politica e del mondo. Attentissima alle relazioni interpersonali con i suoi uomini, si dice avesse addirittura spiato due dei suoi ministri. Una volta disse: “Non mi interessa quanto discutono i miei ministri, l’importante è che facciano quello che dico io.”

Chi negli anni si è scagliato contro la Thatcher lo ha fatto principalmente per le sue politiche di governo. Tra il 1979 e il 1990 – anni in cui fu ininterrottamente primo ministro – la produzione nel settore manifatturiero rispetto al Pil del Regno Unito calò dal 17,6 per cento al 15,2 per cento, facendo perdere numerosi posti di lavoro.

Anche l’introduzione della poll tax, una tassa che ha colpito tutta la popolazione, e le politiche di privatizzazione verso il sistema sanitario nazionale le costarono diverse critiche. Infine, la sua politica contro gli attivisti irlandesi, alcuni dei quali come Bob Sands morirono durante un lunghissimo sciopero della fame, è stata aspramente criticata e vista come una violazione dei diritti umani.

Amata da molti e detestata da altri, ecco cinque diverse cose della cultura di massa britannica contro Margaret Thatcher.

1) Margaret on the Guillotine. Questo è il titolo della canzone di Morrisey, ex leader degli Smiths, che immagina la morte del primo ministro britannico in questa canzone del 1988

2) Grazie Signora Thatcher. Il film del 1996 di Mark Herman parla delle vicende della banda dei minatori di un paese immaginario dello Yorkshire, alle prese con la perdita del lavoro in seguito alla politica della Thatcher che portò la loro miniera a chiudere

3) Spitting Image. Era un programma televisivo britannico degli anni Ottanta, il cui nome significa “immagine sputata”, che molto spesso ritraeva Margaret Thatcher come una donna prepotente che trattava come servitori i membri del suo governo

4) Sandinista! L’album dei Clash del 1980 prese questo nome in seguito al tentativo da parte della Thatcher di proibire l’uso del termine sandinista nelle istituzioni pubbliche, in riferimento ai rivoluzionari nicaraguensi che si rifacevano ad Augusto Sandino, capo della resistenza del Nicaragua contro gli Stati Uniti negli anni 1920-1930. Nel 1980 il dittatore nicaraguense Anastasio Somoza Debayle fu ucciso da un gruppo di sandinisti 

5) Ding Dong the Witch is Dead. Questa canzone, tratta da Il mago di Oz, è stata usata, dopo la morte della Thatcher avvenuta nell’aprile 2013, dai più accesi contestatori della Lady di Ferro come canzone simbolica

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa