Il vaiolo delle scimmie arriva in Cina, il capo epidemiologo: “Non toccate gli stranieri”
Il vaiolo delle scimmie arriva in Cina: “Non toccate gli stranieri”
“Non toccate gli stranieri”: è la raccomandazione che Wu Zunyou, capo epidemiologo del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha rivolto ai cittadini dopo che in Cina è stato registrato il primo caso di vaiolo delle scimmie.
“Per prevenire una possibile infezione da vaiolo delle scimmie si raccomanda di non avere un contatto diretto pelle a pelle con gli stranieri” ha scritto Zunyou su Weibo, il Twitter cinese.
Il post dell’epidemiologo, accusato di razzismo, è stato duramente criticato sui social, tanto da costringere Weibo a disattivare i commenti inerenti al post.
“Quanto è razzista tutto questo? E quelli come me che vivono in Cina da quasi 10 anni e non vedono le loro famiglie da 3-4 anni a causa della chiusura delle frontiere?” ha scritto una ragazza sui social.
“Una frase ridicola e stupida. Davvero inopportuna. All’inizio della pandemia, molti stranieri ci hanno difeso contro chi diceva che eravamo noi che portavamo il Covid” è invece il pensiero di un altro utente.
Il primo caso di vaiolo delle scimmie in Cina è stato registrato lo scorso venerdì 16 settembre nella città di Chongqing: si tratta di un cittadino cinese di 29 anni che era appena rientrato dalla Spagna.