La Cina ha messo al bando i fuochi d’artificio a capodanno
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Le autorità cinesi hanno vietato o imposto limitazioni sui giochi pirotecnici per combattere lo smog, ma le misure non hanno sortito l'effetto desiderato
Le autorità di Pechino avevano deciso di imporre limitazioni all’uso dei tradizionali fuochi d’artificio in occasione del capodanno cinese per contrastare i preoccupanti livelli di smog nel paese.
Tuttavia l’iniziativa non ha sortito gli effetti desiderati e allo scoccare dell’anno del Gallo venerdì 27 gennaio 2017 sono stati registrati 724 microgrammi di polveri sottili per metro cubo, a fronte dei 30 della mattinata.
I funzionari pubblici della capitale avevano chiesto ai residenti di non usare i fuochi d’artificio in occasione dell’avvento del nuovo anno lunare. L’intera provincia di Henan, invece, li aveva messi al bando.
Gli altissimi livelli di smog avevano sollecitato tali misure, ma i giochi pirotecnici e i petardi sono parte integrante della tradizione dei festeggiamenti perché scacciano i demoni e sono di buon auspicio per l’anno che viene.
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