Cina e Russia hanno iniziato un’esercitazione navale congiunta vicino la Corea del Nord
Si tratta della seconda parte delle esercitazioni avviate lo scorso luglio nel mar Baltico. Pechino e Mosca hanno chiesto più volte una soluzione diplomatica per la crisi nordcoreana
Pechino e Mosca hanno dato inizio lunedì 18 settembre alle esercitazioni navali congiunte vicino la Corea del Nord, fortemente isolata a causa dei test missilistici per i quali è stata sanzionata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Le esercitazioni si svolgono durante la settimana in cui si sta svolgendo l’incontro dell’Assemblea generale dell’Onu e a pochi giorni di distanza dal secondo lancio di un missile balistico che ha sorvolato il Giappone, provocando dure reazioni dalla comunità internazionale.
L’agenzia di stato cinese Xinhua ha detto che le esercitazioni congiunte avverranno tra il Golfo di Pietro il Grande, poco distante dal porto orientale russo di Vladivostok, e nella parte meridionale del mare di Okhotsk, al nord del Giappone, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.
Quelle iniziate il 18 settembre sono la seconda parte delle esercitazioni navali di Russia e Cina. La prima parte è avvenuta nel mar Baltico a luglio. Lo svolgimento di queste esercitazioni non è direttamente collegato all’aumento delle tensioni tra le Nazioni Unite e Pyongyang.
Cina e Russia, infatti, sono i due principali alleati della Corea del Nord e hanno chiesto ripetutamente di risolvere la questione attraverso strumenti diplomatici. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso “fuoco e furia” se Pyongyang non cesserà le sue minacce.
Era già successo lo scorso 29 agosto che un missile della Corea del Nord sorvolasse il Giappone. Lunedì 11 settembre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione che impone nuove sanzioni economiche alla Corea del Nord dopo il suo ultimo test nucleare.