Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Cina ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong

Immagine di copertina

L’Assemblea Nazionale del Popolo, l’organo legislativo del Parlamento cinese, ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong. In questo modo, diventa un reato minare l’autorità di Pechino. La proposta di legge è stata approvata al termine della sessione annuale dell’Anp: il testo è ora nelle mani di una commissione legale dell’organo legislativo cinese, incaricata di scrivere una versione definitiva che deve essere ratificata dal comitato permanente. Nelle ultime votazioni della sessione finale, l’assemblea ha approvato anche il primo Codice civile della Repubblica popolare.

La decisione di adottare una legge per la sicurezza nazionale a Hong Kong è “un’azione importante” intrapresa dall’Assemblea Nazionale del Popolo (Anp), organo legislativo del Parlamento cinese, ed è “in linea con gli interessi fondamentali delle persone in Cina e a Hong Kong”, ha dichiarato il presidente della Anp, Li Zhanshu, nel corso della cerimonia di chiusura dei lavori dell’Anp di quest’anno. “La nuova legge”, ha aggiunto, “permetterà che il modello ‘un Paese, due sistemi’ di proseguire stabilmente”.

Nei giorni scorsi, la polizia di Hong Kong ha arrestato almeno 180 manifestanti e sparato gas lacrimogeni contro chi si era riunito per protestare contro la nuova legge sulla sicurezza voluta da Pechino. La legge è accusata di infliggere un colpo letale all’autonomia dell’ex colonia ed è da tempo un punto di frizione tra i cittadini di Hong Kong e il governo centrale. La Basic Law, la mini costituzione della città che dal 1997 ne regola i rapporti con la Cina, prevede che il governo locale “adotti leggi che proibiscano atti di tradimento, secessione, sedizione o sovversione contro il governo centrale” e che proibiscano attività di organizzazioni politiche straniere sul territorio della provincia autonoma.

La legge è stata denunciata anche a livello internazionale, poiché l’obiettivo è quello di limitare molte delle libertà politiche fondamentali e delle libertà civili promesse alla città nel 1997, quando è passata dal dominio britannico a quello cinese. Come spiegava Francesca Ghiretti sempre da queste colonne, l’approvazione della legge sarebbe stata di competenza del governo di Hong Kong, tuttavia Pechino, spazientita dalla lunga attesa e dagli innumerevoli ostacoli che permanevano all’emanazione di essa, ha colto al balzo l’occasione e ha così preso le redini della questione introducendo la legge nell’ordine del giorno dell’Assemblea Nazionale del Popolo, come d’abitudine la scelta della parole lascia ampio spazio all’interpretazione e permette a Pechino di sostenere che non vi sarà alcun cambiamento nelle libertà dei cittadini o nell’indipendenza giudiziaria di Hong Kong.

“Se dovesse passare questa legge, c’è il rischio che io finisca in un carcere cinese e che venga silenziato e imbavagliato per sempre. La mia vita a rischio? Sì, potrei dover scontare una pena per più di 10 anni”, spiegava – solo pochi giorni fa – in un’ intervista-video esclusiva rilasciata al direttore Giulio Gambino il leader del Movimento Demosisto Joshua Wong.

“Chiedo al parlamento italiano di prendere una posizione chiara in merito, e che il governo riduca fortemente la cooperazione commerciale con la Cina. La minaccia di sanzioni USA non basta, serve l’intera comunità internazionale. Ma non illudetevi, non è finita qui: oggi Hong Kong, domani Taiwan, che ora inizia a sgomitare per uscire dalla morsa di Xi Jinping”, aggiungeva Wong.

INTERVISTA ESCLUSIVA TPI: “Io sono Joshua Wong: arrestato 8 volte, bloccato nel mio paese e perseguitato dalla Cina. Vi spiego la mia lotta per Hong Kong”

A conferma che l’aria sia cambiata anche le parole del segretario di stato americano Mike Pompeo, che ha annunciato la decisione di non considerare più Hong Kong un hub autonomo per scopi commerciali ed economici rispetto al resto della Cina. In una dichiarazione, Pompeo ha bollato la decisione di Pechino come “l’ultima di una serie di azioni che minano fondamentalmente l’autonomia e le libertà di Hong Kong. Dopo un attento studio sui possibili sviluppi, ho annunciato al Congresso che Hong Kong non merita più una diversa considerazione, poiché nessuna persona ragionevole può affermare che Hong Kong saprà mantenere un alto grado di autonomia rispetto alla Cina”.

Leggi anche: 1. “Io sono Joshua Wong: arrestato 8 volte, bloccato nel mio paese e perseguitato dalla Cina. Vi spiego la mia lotta per Hong Kong” / 2. Esclusivo TPI: “Cari italiani non illudetevi, la solidarietà della Cina è solo propaganda per esercitare un’influenza politica”. Parla Joshua Wong, leader delle proteste di Hong Kong / 3. Coronavirus, l’Italia in balia della propaganda cinese: tra bot, stampa connivente e fake news /4. Leader ci sarete voi (di Giulio Gambino)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo