Christine Lagarde presidente Bce: ok del Parlamento europeo
La nomina dell'ex numero del Fmi approvata con 394 sì, 206 no e 49 astenuti. La francese in carica dal primo novembre
Christine Lagarde presidente Bce: l’ok del Parlamento Ue
La nomina di Christine Lagarde presidente della Banca centrale europea (Bce) è stata approvata dal Parlamento europeo riunito in seduta plenaria, oggi, martedì 17 settembre, a Strasburgo. Nel voto a scrutinio segreto i sì sono stati 394, i no 206 e le astensioni 49.
Quello del Parlamento Ue è un parere non vincolante sull’idoneità o meno di un candidato a ricoprire il ruolo di presidente della Bce, mentre la decisione finale spetta dal Consiglio europeo (un mero atto formale, in calendario nel mese di ottobre).
La francese Lagarde è stata scelta a luglio, insieme a Ursula von der Leyen come prossima presidente della Commissione Ue, nelle trattative tra i 28 Stati membri dopo il voto delle elezioni europee.
La nuova presidente della Bce entrerà in carica dal prossimo primo novembre, succedendo all’italiano Mario Draghi. Nei giorni scorsi Draghi ha annunciato un nuovo piano di stimoli all’economia dell’Eurozona, tra cui il cosiddetto “bazooka” del Quantitative easing: a usarlo sarà chiamata proprio Lagarde.
Christine Lagarde presidente Bce: chi è
Christine Lagarde nasce a Parigi il primo gennaio 1956. Laureata in Giurisprudenza, negli anni Ottanta e Novanta lavora negli Stati Uniti, ricoprendo diversi incarichi nel board dello studio legale Baker & McKenzie.
Nel 2000 Lagarde si trasferisce a Bruxelles, in Belgio, dove fonda lo European Law Centre, una divisione di Baker & McKenzie che si occupa delle leggi all’interno dell’Unione europea.
Nel 2005 torna in Francia, dove è nominata ministro al Commercio estero dal premier di centrodestra Dominique de Villepen. Successivamente diventa ministra dell’Agricoltura e poi ministra dell’Economia (sotto il governo di Francois Fillon, sempre di centrodestra).
Nel 2011 Lagarde viene scelta come direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi): è la prima donna a ricoprire questa carica, succedendo al connazionale Dominique Strauss-Kahn, travolto da uno scandalo sessuale.
Resta alla guida del Fmi fino al 2019, quando viene scelta per guidare la Bce.