“Chiedono il vaccino ma è troppo tardi”: il racconto del medico che cura i pazienti Covid non vaccinati
“Chiedono il vaccino ma è troppo tardi”: il racconto del medico che cura i pazienti Covid non vaccinati
Anche negli Stati Uniti la diffusione della variante Delta del nuovo coronavirus sta preoccupando il governo e le autortià sanitarie, dopo il rallentamento della campagna vaccinale nelle ultime settimane. “Per favore, vaccinatevi”, ha detto lunedì scorso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “Andatevi a vaccinare ora”, ha aggiunto, affermando che la malattia sta colpendo soprattutto gli stati in cui le vaccinazioni sono state più basse.
Il paese ha visto un aumento di quasi il 200 percento dei casi nelle ultime due settimane, e del 42 percento dei decessi, mentre le vaccinazioni non hanno ancora raggiunto l’obiettivo fissato dalla Casa bianca per la la festa dell’indipendenza del 4 luglio. Attualmente la proporzione di adulti a cui è stata somministrata la prima dose è pari al 68 percento, rispetto al traguardo del 70 percento che il paese avrebbe dovuto raggiungere più di due settimane fa, mentre il 60 percento ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione (in Italia la percentuale sulla popolazione di più di 12 anni è del 52 percento).
A seguito del rallentamento delle vaccinazioni visto nelle ultime settimane, esperti e addetti ai lavori si sono esposti per convincere anche gli americani più restii a vaccinarsi, lanciando duri attacchi contro la diffusione di falsità sugli effetti dei vaccini su piattaforme social e anche media tradizionali. Anthony Fauci, il principale esperto statunitense di malattie infettive, ha dichiarato sabato scorso che vaiolo e poliomelite ancora circolerebbero con il genere di “informazioni false che si stanno diffondendo”.
Anche a livello locale emergono testimonianze di medici che tentano di sensibilizzare i cittadini ai rischi della mancata vaccinazione. Nello stato dell’Alabama, ultimo negli Stati Uniti per la percentuale della popolazione completamente vaccinata, con meno del 35 percento degli adulti, un medico internista ha condiviso su Facebook la storia dei suoi incontri con gli scettici dei vaccini che vengono ricoverati in ospedale.
”Ricoveriamo in ospedale giovani sani con infezioni da Covid molto gravi”, ha detto la dottoressa Brytney Cobia, che lavora al Grandview Medical Center di Birmingham. “Una delle ultime cose che fanno prima di essere intubati è pregarmi per avere il vaccino. Gli tengo la mano e gli dico che mi dispiace, ma è troppo tardi”.
“Qualche giorno dopo, quando devo dichiarare l’ora del decesso, abbraccio i loro familiari e dico loro che il modo migliore per onorare la persona amata è farsi vaccinare e incoraggiare tutti quelli che conoscono a fare lo stesso”, continua il post, ripreso anche da alcune testate nazionali .
“Loro piangono. E mi dicono che non lo sapevano. Pensavano fosse una bufala. Pensavano fosse una questione politica. Pensavano che perché avevano un certo gruppo sanguigno o un certo colore della pelle non si sarebbero ammalati così tanto. Pensavano che fosse ‘solo l’influenza’. Ma si sbagliavano. E vorrebbero poter tornare indietro. Ma non possono. Quindi mi ringraziano e vanno a farsi vaccinare. E torno nel mio ufficio, scrivo il loro certificato di morte e recito una piccola preghiera affinché questa perdita possa salvare più vite”.