Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

Chi è l’uomo sospettato per l’attentato a New York

Immagine di copertina
Sayfullo Saipov, l'uomo accusato di aver ucciso 8 persone in un attacco terroristico a New York. Credit: AFP

Sayfullo Saipov ha 29 anni ed è emigrato negli Usa dall'Uzbekistan nel 2010. È sospettato di aver travolto pedoni e ciclisti sulla pista ciclabile, provocando 8 vittime

L’uomo sospettato per aver travolto pedoni e ciclisti a bordo di un furgone noleggiato da Home Depot martedì 31 ottobre 2017, provocando 8 vittime e 11 feriti, è stato indicato dai media statunitensi come Sayfullo Habibullaevic Saipov, un immigrato uzbeko arrivato negli Stati Uniti nel 2010.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La polizia non ha ancora confermato ufficialmente l’identità del sospetto, dicendo solo che il presunto aggressore ha 29 anni ed è nato in Uzbekistan. Secondo la Cnn e altri media il sospetto ha urlato “Allahu Akbar” nell’uscire dal furgone con cui ha investito le persone.

Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo ha detto alla Cbs che dentro il furgone utilizzato dall’uomo per l’attacco è stato trovato un biglietto in cui esprimeva il sostegno all’Isis.

Dopo il ricovero, la polizia è riuscita a interrogare Saipov, il quale si sarebbe mostrato collaborativo. Nel suo computer sarebbe inoltre stato trovato materiale legato al sedicente Stato islamico.

L’uomo è rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito all’addome dalle forze di sicurezza. È stato operato e si ritiene che sopravviverà.

Saipov è nato a febbraio del 1988 in Uzbekistan ed è arrivato negli Stati Uniti, e precisamente in Ohio, sette anni fa per imparare l’inglese, secondo quanto riportato dal New York Times. Successivamente ha vissuto in Florida e infine a Paterson, nel New Jersey.

Saipov lavorava inoltre come autista di Uber. La società ha confermato che Saipov lavorava per loro, aggiungendo che l’uomo aveva passato un controllo di background. Secondo l’agenzia Reuters, inoltre, Saipov ha alle spalle una serie di violazioni del codice della strada.

Il sospetto attentatore avrebbe iniziato ad interessarsi alla religione dopo il trasferimento negli Stati Uniti, secondo quanto riporta Reuters.

Sempre secondo il New York Times, che cita tre funzionari statunitensi, Saipov era noto ai servizi di sicurezza che vi erano entrati in contatto per indagini non collegate all’attentato. Non sono state fornite altre notizie sulle ragioni di tali indagini o sull’esito che queste avevano avuto.

L’Uzbekistan, un paese nell’Asia centrale a maggioranza musulmana, ha intanto fatto sapere al presidente degli Stati Uniti Donald Trump che è pronto a fare qualsiasi cosa per aiutare le indagini sull’attacco a New York, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.

TPI esce in edicola ogni venerdì

Puoi abbonarti o acquistare un singolo numero a €2,49 dalla nostra app gratuita:

L’Uzbekistan era parte dell’Unione sovietica fino al suo collasso nel 1991.

GUARDA ANCHE: Il video del sospetto attentatore di New York prima di essere colpito
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / L’Ue rinvia a metà aprile i dazi imposti sui prodotti Usa in risposta alla guerra commerciale scatenata da Trump
Esteri / Turchia, l’appello ai giudici del leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu: “Non potete e non dovete restare in silenzio”
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / L’Ue rinvia a metà aprile i dazi imposti sui prodotti Usa in risposta alla guerra commerciale scatenata da Trump
Esteri / Turchia, l’appello ai giudici del leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu: “Non potete e non dovete restare in silenzio”
Esteri / L’ambasciatore israeliano Peled a TPI: “La guerra non è una nostra scelta: ecco perché Israele ha ricominciato le ostilità Gaza”
Esteri / Gaza: oltre 500 vittime dal 18 marzo, 85 soltanto oggi. Unrwa: "Uccisi 5 membri del nostro staff". Hamas spara 3 missili contro Israele. Idf lancia l'operazione terrestre nel nord della Striscia. Il ministero della Difesa di Tel Aviv approva i nuovi piani di battaglia
Esteri / Ucraina, Zelensky annuncia: “Sentirò oggi Trump per sapere cosa si sono detti con Putin. Ma non faremo concessioni territoriali alla Russia”
Esteri / Ucraina, Kiev: “Raid russi su reti elettriche a Dnipro e Sloviansk”. Domenica riprendono i colloqui tra Usa e Russia a Gedda
Esteri / Turchia: arrestato il sindaco di Istanbul e principale oppositore di Erdogan, Ekrem Imamoglu
Esteri / Israele bombarda ancora Gaza: 436 morti dal 18 marzo, compresi 183 minori. Rappresentante Ue Kallas: "Inaccettabile". Operatore Onu ucciso in un raid a Deir el-Balah. Idf smentisce. Hamas chiede "indagine internazionale". Libano: soldato Unifil ferito da una mina vicino al confine con lo Stato ebraico. L'Idf: "Al via operazioni di terra mirate Gaza"
Esteri / Colloquio telefonico tra Trump e Putin sull'Ucraina: "Stop ai raid sulle infrastrutture per 30 giorni"