Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Inizia una tregua in Yemen e riprendono i colloqui di pace

Immagine di copertina

L’Organizzazione mondiale della sanità ha ottenuto il via libera per trasportare senza limitazioni forniture sanitarie e personale medico nel paese

In Svizzera sono ripresi i colloqui di pace mediati dalle Nazioni Unite tra i delegati del governo yemenita e i rappresentanti dei ribelli sciiti houthi per porre fine al conflitto che da marzo 2015 ha già provocato la morte di quasi 6mila persone

In corrispondenza dell’incontro, alle 10 ora italiana di martedì 15 dicembre è iniziato il cessate il fuoco temporaneo in Yemen, che secondo la televisione statale sarebbe stato violato nelle primissime ore dagli alleati iraniani dei ribelli houthi.  

Alcuni raid aerei della coalizione saudita inoltre avrebbero provocato la morte di almeno 15 persone nel villaggio di Bani al-Haddad, nella provincia settentrionale di Hajjah, appena prima dell’entrata in vigore della tregua.

Le due fazioni in lotta in Yemen si erano già incontrate per un primo dialogo a giugno 2015, ma il vertice non aveva portato alla soluzione del conflitto.

A margine delle trattative in corso in Svizzera, l’Organizzazione mondiale della sanità ha ottenuto il via libera dalle due parti per poter trasportare senza limitazioni forniture sanitarie e personale medico nel paese. 

Diciannove camion carichi di materiale sanitario e preparati prima del raggiungimento dell’accordo partiranno nella giornata di martedì 15 dicembre per le città di Aden, nel sudovest del paese, e di Sanaa, la capitale.

Il portavoce delle Nazioni Unite Ahmad Fawzi ha precisato che gli obiettivi a cui si punta in questo incontro sono il raggiungimento di un cessate il fuoco permanente, di miglioramenti nella situazione umanitaria del paese e un ritorno a una pacifica e ordinata transizione politica. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa