Niente più automobili nel centro di Oslo
Il nuovo Consiglio comunale ha proposto un piano anti-inquinamento che vieta la circolazione delle macchine private in alcune aree della città
Lo scorso lunedì 19 ottobre, il neoeletto Consiglio comunale di Oslo ha presentato un piano per chiudere in maniera permanente il centro della città alle automobili private, in modo da ridurre il tasso d’inquinamento.
In carica dallo scorso 14 settembre, il Consiglio è composto da componenti del Partito laburista, dei Verdi e della sinistra socialista.
La città, con 600mila abitanti e 350mila macchine, si è posta l’obiettivo di ridurre della metà le emissioni di gas serra entro il 2020 e del 95 per cento entro il 2030.
I neoconsiglieri hanno dichiarato che, entro il 2019, anno in cui si svolgeranno le prossime elezioni comunali, saranno costruiti 60 chilometri di pista ciclabile e il municipio investirà sui trasporti pubblici. Autobus e tram continueranno a raggiungere il centro della città e il permesso di circolare sarà esteso ai veicoli utilizzati dalle persone disabili e a quelli destinati al carico-scarico merce dei negozi.
“Vogliamo rendere la vita dei pedoni e dei ciclisti migliore. Il centro libero dalle macchine sarà meglio per chiunque, anche per i negozi”, ha affermato il leader del partito dei Verdi Lan Marie Nguyen Berg.
Se il piano andasse in porto, sarebbe la prima città europea a imporre un divieto di transito permanente per le automobili private in tutto il centro urbano. Molte capitali europee hanno infatti già vietato l’uso dei veicoli privati nei centri storici, ma solo per brevi periodi. Tra queste città, Parigi ha indetto tale divieto lo scorso settembre.