Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Oltre 100 migranti sono dispersi per un naufragio al largo della Libia

Immagine di copertina

L'imbarcazione è naufragata il 17 settembre, ma soltanto quattro giorni dopo una motovedetta della marina di Zuwarah è riuscita a intercettare la richiesta di soccorso

Oltre cento migranti risultano dispersi al largo della Libia, dopo che un’imbarcazione è naufragata vicino alle coste di Sabratha, città situata 40 chilometri a ovest di Tripoli e principale punto di partenza per coloro che intraprendono la traversata del Mediterraneo.

A darne notizia è la guardia costiera di Tripoli che ha raccolto le testimonianze dei superstiti soccorsi in mare. Carlotta Sami, portavoce in Sud Europa dell’Unhcr, ha confermato che la barca è stata alla deriva per almeno una settimana, prima di affondare. 

Il naufragio, stando alle informazioni diramate dall’ammiraglio libico Ayoub Kacem, è avvenuto domenica 17 settembre, quando le condizioni del mare erano in netto peggioramento, in acque di competenza libica.

Soltanto il 20 settembre, una motovedetta della marina di Zuara è riuscita a intercettare la richiesta di soccorso dal barcone che stava affondando. Ancora imprecisato il numero dei sopravvissuti che non supererebbe la decina.

Il naufragio è avvenuto a pochi giorni dalla ripresa delle partenze dei migranti da Sabratha, dopo che il flusso si era notevolmente rallentato, grazie agli accordi tra il ministro dell’Interno Minniti e la Libia.

Dal 15 al 17 settembre 2017, infatti, sono stati oltre 15 gli interventi di salvataggio in mare, durante i quali sono state tratte in salvo 1.800 persone, con l’aiuto di navi militari, della Guardia costiera italiana e delle poche ong rimaste nel Mediterraneo.

Sabratha non ha preso in modo positivo l’invito dell’Italia al generale Khalifa Haftar, atteso a Roma il 26 settembre per incontrare il ministro della Difesa Roberta Pinotti, e alcuni alti ufficiali dello Stato maggiore.

“Denunciamo l’invito giunto specie perché la Corte penale internazionale ha chiesto ripetutamente l’arresto degli affiliati (del generale) colpevoli di aver commesso crimini di guerra”, aveva spiegato in una nota il Consiglio militare di Sabratha.

Da quando la maggior parte delle navi delle ong hanno deciso di abbandonare i soccorsi nelle acque internazionali antistanti la Libia, la guardia costiera libica ha assunto il controllo delle operazioni intercettando e riportando indietro buona parte delle imbarcazioni.

Dei 1.800 migranti, 371 sono sbarcati a Trapani, dalla nave Aquarius, di Sos Méditerranée, con a bordo personale di Medici senza Frontiere. Altri 589 sono saliti a bordo della Vos Hestia di Save the Children. Altri 522 migranti sono saliti sull’irlandese Yeats, diretta al porto di Augusta, con a bordo anche tre morti. Su una nave della Marina militare si trovano invece 120 migranti.

l numero dei migranti arrivato in Italia nel 2017 supera di poco i 102.000, facendo segnale un meno 21 per cento rispetto all’ scorso anno. In aumento invece il numero delle vittime stimate, che sarebbero duemila in più dello scorso anno, secondo i dati forniti dall’Unhcr.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?