Catturati 11 membri del commando che ha tentato di rapire Erdogan durante il golpe
Resta irreperibile solo una delle 37 persone coinvolte nel tentativo di sequestrare il presidente turco della notte tra il 15 e il 16 luglio
Le forze speciali turche hanno catturato 11 fuggitivi appartenenti al commando che ha tentato di rapire il presidente Recep Tayyip Erdoğan durante il tentato colpo di stato della notte tra il 15 e il 16 luglio.
Il gruppo aveva lanciato un attacco sull’albergo di Marmaris, nel sudovest del paese, nel quale Erdoğan si trovava in vacanza ma che aveva appena lasciato.
Gli 11 uomini sono stati catturati nel distretto di Ula nella provincia di Mugla dalle forze speciali della gendarmeria in un’operazione sostenuta da elicotteri e droni, intervenuti dopo una soffiata da parte di un residente locale.
Ci è stato uno scontro a fuoco tra il commando e le forze di sicurezza ma non ci sono state vittime.
Alcuni manifestanti si sono riuniti fuori dal luogo in cui sono stati portati gli uomini prima di essere trasferiti in una centrale della polizia per schernirli.
L’agenzia di stampa turca Anadolu ha riferito che si ritiene fossero 37 i soldati coinvolti nel tentativo di catturare il presidente, e 25 di loro erano già stati individuati e arrestati, ne mancherebbe quindi uno all’appello.
Le purghe volute da Erdoğan dopo il tentativo di golpe hanno portato all’arresto o alla sospensione di oltre 60mila persone, causando preoccupazione negli alleati all’interno della Nato.
Il religioso musulmano Fethullah Gulen è accusato dalle autorità turche di aver orchestrato il colpo di stato. Gulen, che vive in esilio volontario negli Stati Uniti, nega di avere a che fare con gli eventi del mese scorso.