Caso Khashoggi, Trump: “Il principe saudita potrebbe essere coinvolto”
Le dichiarazioni del presidente segnano una svolta nella posizione fino ad ora assunta dagli Usa nei confronti della casa reale saudita
Ventidue giorni dopo la sparizione del giornalista e dissidente saudita, Jamal Khashoggi, il presidente degli Stati Uniti ha detto per la prima volta che il principe Mohammed bin Salman “potrebbe essere coinvolto”.
Le dichiarazioni di Trump, pubblicate in un articolo sul quotidiano The Wall Street Journal, segnano una svolta nella posizione fino ad ora assunta dal presidente americano nei confronti della casa reale saudita.
A proposito del possibile coinvolgimento del principe ereditario, Trump ha detto: “Il principe sta gestendo le cose laggiù in questo momento. Sta gestendo la questione e quindi se qualcuno dovesse essere coinvolto [nel caso Khashoggi, ndr], sarebbe lui”.
Trump ha anche detto al Wall Street Journal che aveva chiesto spiegazioni al principe bin Salman sull’omicidio del giornalista, ponendo numerose domande e “usando toni diversi”.
“La mia prima domanda per lui è stata: ‘Ne sapevi qualcosa in termini di pianificazione?'”, ha raccontato Trump. Il principe Mohammed ha risposto di no, ha detto il presidente Usa.
“Ho chiesto, ‘Dove è nata l’idea di fare tutto ciò?’ Lui mi ha detto che è iniziato tutto ai livelli più bassi.”
Alla domanda se credesse alle smentite della casa reale, il presidente si è fermato per alcuni secondi prima di rispondere: “Voglio crederci. Voglio davvero credergli”
Tuttavia, il presidente è stato costretto ad ammettere che il tentativo di copertura da parte di Riad è stato “un totale fisco. Non ci sarebbe dovuta essere alcuna esecuzione o copertura perché non sarebbe mai dovuto succedere: è stato un totale fiasco”.
Il presidente ha anche specificato che chiunque sia coinvolto nell’omicidio del dissidente, Jamal Khashoggi, sarà punito: la prima misura presa dall’Amministrazione Trump prevede la revoca dei visti di 21 persone sospettate e legate a Riad.
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Le ultime informazioni sulla sorte di Khashoggi
Secondo le ultime indiscrezioni, Khashoggi sarebbe stato smembrato in diretta skype su indicazione di Saud al-Qahtani, lo stesso alto funzionario che ha permesso di consolidare il potere del principe Mohammed bin Salman.
Il 23 ottobre, secondo quanto riportato dall’emittente Sky news, sono state trovate parti del cadavere di Jamal Khashoggi, nel giardino della casa del console generale.
Appena entrato nell’edificio, il giornalista sarebbe stato immediatamente aggredito ed immobilizzato da una squadra di ben 15 uomini arrivati su due diversi aerei privati solo poche ore prima, secondo quanto riferito da fonti arabe ben informate.
Tra loro il generale era presente anche il Maher Mutreb, un direttore dei servizi segreti e membro della squadra di sicurezza del Principe bin Salman, che avrebbe utilizzato il suo telefonino per chiamare via skype Qahtani.
Quest’ultimo avrebbe diretto le operazioni sempre via skype, tentando persino una sorta di interrogatorio a distanza, presto degenerato.
Per cercare di depistare le indagini, inoltre, un uomo del gruppo inviato a Istanbul avrebbe indossando gli abiti di Khashoggi, una barba finta e gli occhiali per poi uscire dal consolato. (qui il video)