Cosa succede quando un cargo perde 270 container in mare
Cosa accade quando, per un incidente, una nave cargo perde tutto il suo carico in mare?
L’oceano subisce l’ennesimo attacco d’inquinamento. La nave da carico MSC Zoe ha perso decine di container questa settimana nel mare di Wadden al largo dell’Europa settentrionale, durante la tempesta Zeetje, che ha imperversato venti e onde alte oltre 30 piedi di altezza.
Le foto mostrano i contenitori della nave registrata in Panama che galleggiano in mare, mentre molti altri si sono riversati sulle rive delle isole tedesche e olandesi. I residenti si sono rimboccati le maniche e sono stati visti mentre pulivano detriti compresi televisori, mobili e vestiti, nonostante gli avvertimenti sul fatto che diversi contenitori mancanti trasportavano perossido di polvere, che è infiammabile e può causare ustioni chimiche.
Deutsche Well ha riferito che un sindaco olandese ha dato il via libera alla popolazione locale prendere ciò che è in grado di afferrare, se non si preoccupano dei mobili Ikea impregnati d’acqua.
Il sindaco di Vlieland, Tineke Schokker, ha detto che il comune è spaventato per l’inquinamento: “È davvero encomiabile ciò che hanno fatto i cittadini”, ha detto all’agenzia di stampa locale ANP. “Lavorare sarebbe più costoso di quanto valga la pena, e comunque con i due ufficiali che abbiamo, sarebbe impossibile da proteggere; la roba è sparpagliata su tutta la spiaggia”.
Prima o poi tutto arriva al mare. Comprese sostanze tossiche e rifiuti. L’inquinamento delle acque inizia dall’oceano. L’acqua, riscaldata dal Sole, evapora mescolandosi agli inquinanti presenti nell’aria. Poi le piogge portano le sostanze tossiche al suolo.
Le acque, scorrendo sul terreno, assorbono anche i veleni rilasciati da industrie, aree urbane, colture, allevamenti e li convogliano in fiumi e laghi e infine raggiungono il mare con il loro carico pericoloso (oceanservice). L’80% dell’inquinamento marino arriva dalla terraferma (NOAA). Fare il bagno sia nei fiumi sia in mare può essere dannoso per la nostra salute: in molte zone i cartelli avvisano del pericolo, vietando immersioni e pesca.
L’oceano – questa immensa distesa d’acqua blu che ricopre parte del nostro pianeta – diventa sempre più la discarica della Terra. Dai sacchetti di plastica ai pesticidi, la maggiore parte dei rifiuti prodotti dall’uomo finisce in un modo o nell’altro in mare. Anche le navi e le piattaforme petrolifere fanno la loro parte.