Carabiniere ucciso, famiglia Elder: “Ci sembra che ci sia un resoconto incompleto sui fatti”
Il padre di Finnegan Elder, Ethan, è stato a Roma a trovare il figlio 19enne in carcere
Carabiniere ucciso, famiglia Elder: “Ci sembra che ci sia un resoconto incompleto sui fatti”
L’auspicio è che “la verità venga fuori e nostro figlio torni presto a casa”. Così la famiglia di Finnegan Lee Elder, uno dei due giovani americani accusati di aver ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega avvenuto il 26 luglio a Roma, si è rivolta direttamente alla stampa e all’opinione pubblica, attraverso la lettura di un breve comunicato davanti alla propria casa di San Francisco.
A dare lettura del comunicato è stato l’avvocato degli Elder, Craig Peters. Gli stessi genitori di Elder hanno assistito alla lettura della nota, ma non ha accettato domande.
La famiglia ha espresso le sue condoglianze per la morte del militare italiano.
“Abbiamo l’impressione che l’opinione pubblica abbia avuto un resoconto incompleto della verità degli eventi”, ha letto l’avvocato Peters.
“Continuiamo ad avere questa famiglia nei nostri pensieri e preghiamo per loro in questo difficile momento”, ha aggiunto il legale.
Il comunicato è stato emesso dopo la visita del padre di Finnegan Elder, Ethan, a Roma, dove si è recato a trovare il figlio 19enne in carcere.
Ethan Elder ha detto inoltre che spera di vedere il filmato che mostra “esattamente cosa è accaduto”.
Il giovane ha confessato l’accoltellamento avvenuto durante una rissa, secondo quanto riferito dagli investigatori.
In base ai documenti del tribunale, Elder ha detto di aver creduto che uno “strano uomo” volesse strangolarlo, e di non sapere che Cerciello fosse un poliziotto in borghese.