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Home » Esteri

Il giro del mondo in 15 drink per festeggiare Capodanno

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Dall'intramontabile vodka russa alla birra al miele cinese per prepararsi all'anno che verrà a tutte le latitudini

Per salutare quello che è stato definito da molti l’ “annus horribilis”, il quotidiano statunitense The Guardian, ha stilato una lista di 15 drink internazionali da sorseggiare andando incontro alla mezzanotte nelle varie città del mondo. Insieme, ecco alcuni fatti più o meno positivi del 2016 per cui brindare:

Mezzanotte in Nuova Zelanda

I neozelandesi stanno producendo ottima birra, il primo drink da provare, dunque, è l’Yeastie Boys Gunnamatta, una birra aromatizzata con l’Early Grey Tea per generare un profumo di fiori e agrumi. 

Mezzanotte in Russia

Il 2016 sarà ricordato per la Russia come un anno di spionaggio e interferenze elettorali. Insieme al presidente eletto Donald Trump, The Guardian propone di brindare alla salute di Vladimir Putin con un buon bicchiere di vodka liscia.

Mezzanotte in Australia

Insieme alle leggi contro i migranti, il consumo di bevande alcoliche in questo paese ha subito forti restrizioni nell’ultimo decennio. La raccomandazione è quella di provare un buon compromesso: il liquore al caffè pressato freddo, il famoso Mr Black, servito con chicchi di caffè per dare un impulso vitale alla giornata che verrà.

Mezzanotte in Giappone

I giapponesi sono soliti utilizzare quattro espressioni per indicare l’ebbrezza: l’ubriaco felice, “Warai Jogo”; ubriaco triste, “Naki Jogo”, ubriaco arrabbiato “okori Jogo”; e, naturalmente, ubriaco assonnato: “wakemeupbeforeyou Jogo”. Per festeggiare si può iniziare con il distillato di riso soju, lo spirito più venduto al mondo, che si sposa benissimo con i piatti più famosi della cucina locale, come ome Jokbal (zampone di maiale) e bosintang (zuppa di cane).

Mezzanotte in Cina

I cinesi possono festeggiare il nuovo approccio del governo, che intende abbattere le emissioni di Co2, e per farlo possono brindare con la loro birra locale “Snow”, la birra più venduta al mondo. Ma se avete iniziato con la birra neozelandese, conviene limitarsi al té al gelsomino.

Mezzanotte in India

Nel 2016 il numero delle tigri in India è aumentato. Una buona ragione per brindare, almeno per gli ambientalisti, che potranno alzare i calici della birra al miele, la bevanda tipica locale che secondo un rito indiano illustrato da alcuni testi sanscriti veniva condivisa dagli sposi come loro consacrazione e bevuta in ciotole ornate, da cui il termine “luna di miele”. 

Mezzanotte in Medio Oriente

Una zona nel mondo dove, ironicamente, non è accaduto nulla in questo 2016. I giornalisti di The Guardian suggeriscono di prendere una pausa e bere un bel bicchiere di latte.

Mezzanotte nell’Europa centrale

La scelta per l’Europa centrale è vasta: si può intingere una ciambella olandese nello champagne, o prepararsi alle future elezioni francesi con dell’assenzio. Ma il consiglio di The Guardian cade sul Vermut, un vino liquoroso aromatizzato con essenze botaniche, prodotto in Francia, Italia e Spagna.

Mezzanotte nel Regno Unito

Per festeggiare l’uscita dall’Unione Europea e affacciarsi ad un brillante 2017 il consiglio è di bere un drink molto amato dall’attore Humphrey Bogart : il gin Martini. Il gin è stato spesso associato alla Gran Bretagna, ma, ironia della sorte, quello migliore – che si fa col gienpro – proviene dall’Europa. Sarà un segno?

Mezzanotte in Groenlandia

Secondo una leggenda degli inuit, il piccolo popolo dell’Artico, esiste una bevanda simile al vino frutto della fermentazione dei gabbiani morti lasciati macerare nell’acqua. Forse non è il caso di provare questo particolare drink, tuttavia con il riscaldamento globale non è escluso che prima o poi berremo anche questo.

Mezzanotte in Brasile

Lo zucchero è sempre stato alla base di molte bevande alcoliche brasiliane, una su tutte è la Caipirinha, il cocktail tipicamente brasiliano, a base di cachaça (acquavite), lime, zucchero di canna e ghiaccio. In Brasile è servita nella maggior parte dei ristoranti.

Mezzanotte in Cile

Un bel bicchiere di Malbec, una scelta coraggiosa per il vino che induce a dormire quando si dovrebbe far festa. 

Mezzanotte negli Stati Uniti e a Cuba

“Nulla accade di buono dopo la mezzanotte”, cita un antico adagio americano, meglio attenersi alle tradizioni con un cocktail composto da whisky, zucchero e amaro. Per l’Avana invece il classico Havana Club, in osservanza alla morte di Fidel Castro.

Mezzanotte in Messico

Per i messicani non si attendono tempi troppo felici. Per brindare, meglio fermarsi al Pechuga mezcal, lo spirito distillato dalla pianta di Agave che viene realizzato anche con i vapori emanati dalla cottura del pollo, presumibilmente aggiunti al sapore finale dello spirito. Un cocktail appropriato visto l’anno che si sta affacciando, quello che nel calendario cinese è considerato l’anno del gallo, l’animale che non può volare. Visti i tempi annunciati da Trump, con la costruzione del muro anti-migranti, sembra proprio che il 2017 sarà l’anno del gallo. 

Mezzanotte a Baker Island

Baker è un atollo degli Stati Uniti dove si godono gli ultimi istanti del 2016. Meglio restare sobri e stappare una lattina di semplice Coca-cola. Bere meno ma bere meglio, non ha senso bere fino a gennaio, il mese più arcigno dell’anno.

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