“Lo stupratore sei tu”, il canto delle donne cilene è un inno femminista virale in tutto il mondo
Dalla Francia, all'Italia passando per la Spagna e tutta l'America Latina il flash mob rimbomba nelle piazze di tutto il globo
Un violador en tu camino, el violador eres tú: testo e traduzione
La canzone cantata dalle donne cilene “Un violador en tu camino, el violador eres tú” – Uno stupratore sulla tua strada, lo stupratore sei tu – è diventata un inno virale per le femministe di tutto il mondo.
Dalla Francia, all’Italia passando per la Spagna e tutta l’America Latina il flash mob rimbomba nelle piazze di tutto il globo.
La prima volta che la canzone Un Violador en Tu Camino è stata intonata è intorno ai primi di dicembre, quando le donne cilene si sono riunite davanti all’Estadio Nacional di Santiago, nella capitale del Cile, per gridare l’inno contro la violenza sulle donne denunciate durante le proteste.
La canzone è stata scritta da Las Tesis, un gruppo teatrale femminista che ha sede nella città cilena di Valparaíso. Il piccolo collettivo ha ringraziato le manifestanti del Cile per aver contribuito a diffondere il brano in tutto il mondo.
“Non è mai stata pensata come una canzone di protesta, ma le donne delle proteste in Cile l’hanno trasformata in qualcosa di più”, ha dichiarato Paula Cometa, parlando a nome del gruppo, i cui altri membri sono Sibila Sotomayor, Daffne Valdés e Lea Cáceres.
Il testo della canzone descrive come le istituzioni – la polizia, la magistratura e le strutture del potere politico – sostengano sistematiche violazioni dei diritti delle donne: “Lo stupratore sei tu / Sono i poliziotti / I giudici / Lo stato / Il presidente”.
Un’altra parte del testo ripudia invece i molti modi in cui le donne sono accusate di cadere vittime della violenza sessuale (“E non è colpa mia / né dove ero / né cosa ho indossato”) prima di concludere: “Lo stupratore sei tu”.
Secondo le statistiche diffuse dalla rete cilena contro la violenza contro le donne, ogni giorno vengono denunciati alla polizia 42 casi di abusi sessuali (circa due ogni ora).
La canzone è stata scritta prima dell’ondata di disordini e proteste scoppiati in ottobre in Cile.
Un violador en tu camino, el violador eres tú: testo e traduzione
Testo della canzone Un violador en tu camino, el violador eres tú
“El patriarcado es un juez, que nos juzga por nacer y nuestro castigo es la violencia que no ves.
El patriarcado es un juez, que nos juzga por nacer y nuestro castigo es la violencia que ya ves.
Es feminicidio.
Impunidad para el asesino.
Es la desaparición.
Es la violación.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba, ni cómo vestía.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba, ni cómo vestía.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba, ni cómo vestía.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba , ni cómo vestía.
El violador eras tú.
El violador eres tú.
Son los pacos (policías).
Los jueces.
El estado.
El presidente.
El estado opresor es un macho violador.
El estado opresor es un macho violador.
El violador eras tú.
El violador eres tú.
Duerme tranquila niña inocente, sin preocuparte del bandolero, que por tus sueños dulce y sonriente vela tu amante carabinero.
Dormi tranquilla bimba innocente, senza preoccuparti del bandito che per i tuoi dolci sogni e sorridenti ci pensa il tuo amante carabiniere
El violador eres tú.
El violador eres tú.
El violador eres tú.
El violador eres tú”.
Traduzione in italiano della canzone Un violador en tu camino, el violador eres tú
Il patriarcato è un giudice che ci giudica alla nascita, la nostra punizione è la violenza che non vedi
Il patriarcato è un giudice che ci giudica alla nascita, la nostra punizione è la violenza che ora vedi
È femminicidio
Impunità per l’assassino
È la scomparsa
È lo stupro
È la violenza
La colpa non era mia, non c’entra dove stavo né com’ero vestita
Lo stupratore sei tu
Sono i Carabinieri, i giudici, lo stato, il presidente
Lo stato oppressore è un macho stupratore
Lo stupratore sei tu