Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:25
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

Una cantante turca, Helin Bolek, è morta dopo 288 giorni di sciopero della fame

Immagine di copertina
Helin Bolek prima e dopo lo sciopero della fame (Credits: Twitter)

L'artista, 28 anni, protestava contro il veto del governo ai concerti del suo gruppo musicale, “Grup Yorum”

È morta Helin Bolek, cantante turca, dopo 288 giorni di sciopero della fame

Dopo 288 giorni di sciopero della fame, è morta la cantante turca Helin Bolek. L’artista, 28 anni, aveva iniziato la sua protesta ormai più di nove mesi fa per denunciare la persecuzione politica in Turchia e il veto posto dal governo sui concerti del suo gruppo musicale, “Grup Yorum”. A dare l’annuncio, su Twitter, sono stati gli altri componenti della band. Un altro di loro, il chitarrista Ibrahim Gorcek, sta continuando il suo sciopero della fame, che va avanti da ben 291 giorni.

In questi mesi, in Turchia, hanno fatto molto effetto le foto di Helin Bolek, visibilmente dimagrita durante la sua protesta. L’obiettivo del suo sciopero della fame era anche quello di ottenere la scarcerazione di tutti i detenuti politici e la fine dei raid nei centri culturali. “Avete ucciso una donna di 28 anni – ha detto Gorcek in un video, in cui appare magrissimo – ma le nostre non erano richieste molto difficili da soddisfare. Il fascismo dell’Akp (il partito del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ndr) ha causato la scomparsa di Helin”.

Il gruppo “Grup Yorum” è attivo dal 1985, quando venne fondato da quattro studenti dell’università di Marmara. Da sempre schierato a favore della causa curda e delle battaglie internazionali per giustizia e libertà, finora aveva inciso ben 25 album, vendendo oltre due milioni di dischi. Tuttavia, non si esibiva da anni: nel 2015, infatti, il concerto annuale della band – accusata di appartenere a un’organizzazione terroristica – era stato vietato dalle autorità. Poi erano iniziati i raid nei centri culturali nei quali si esibivano: la band ha denunciato la distruzione dei propri strumenti musicali, oltre a decine di arresti immotivati.

Diversi membri della band, inclusi Helin Bolek e Ibrahim Gorcek, erano stati incarcerati. In prigione, lo scorso 16 maggio avevano iniziato il loro sciopero della fame. L’11 marzo entrambi erano stati portati in ospedale contro la propria volontà: il loro avvocato ha confermato che nessuno dei due aveva accettato alcun intervento medico. Altri due componenti del gruppo, Bahar Kurt e Baris Yüksel, avevano terminato il loro sciopero della fame dopo 190 giorni. Helin l’ha portato avanti, fino alla fine.

Leggi anche:

1. Picchiati, sfregiati e denudati: la tragedia dei migranti al confine tra Grecia e Turchia / 2. Profughi siriani in un limbo: spinti dalla Turchia, respinti dalla Grecia / 3. Coronavirus, “Io giornalista italiana bloccata in Turchia: mi hanno detto vattene altrimenti ti isoliamo”

4. Siria, la bimba che “rideva sotto le bombe” insieme al papà è stata accolta come profuga in Turchia / 5. “Tunnel, grattacieli, centri commerciali: così Erdogan ha trasformato intere città per la sua propaganda politica”: Giovanna Loccatelli racconta ‘L’oro della Turchia’ a TPI / 6. Turchia, Erdogan rilancia il “matrimonio riparatore”. Scoppia la protesta delle donne in piazza

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il ritorno di Trump alla Casa Bianca: "Inizia l'età d'oro degli Usa. Mando l'esercito contro i migranti, stop al Green Deal. E pianteremo la nostra bandiera su Marte"
Esteri / Trump giura da presidente: "Oggi inizia l'età dell'oro degli Usa. Esercito contro i migranti, addio al Green New Deal"
Esteri / Houthi: “Ora attaccheremo solo le navi affiliate a Israele”. Trump: "Cessate il fuoco epico". In "condizioni stabili" le tre donne liberate
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il ritorno di Trump alla Casa Bianca: "Inizia l'età d'oro degli Usa. Mando l'esercito contro i migranti, stop al Green Deal. E pianteremo la nostra bandiera su Marte"
Esteri / Trump giura da presidente: "Oggi inizia l'età dell'oro degli Usa. Esercito contro i migranti, addio al Green New Deal"
Esteri / Houthi: “Ora attaccheremo solo le navi affiliate a Israele”. Trump: "Cessate il fuoco epico". In "condizioni stabili" le tre donne liberate
Esteri / Gaza, scatta il cessate il fuoco (con tre ore di ritardo): Hamas consegna a Israele i primi tre ostaggi, migliaia di sfollati palestinesi tornano a casa
Esteri / Via libera del Governo di Israele all'accordo sul cessate il fuoco
Esteri / Alberto Trentini è in carcere da due mesi in Venezuela e, ora, il Governo chiede "discrezione"
Esteri / Il gabinetto di sicurezza israeliano approva l'accordo per il cessate il fuoco, Netanyahu: "Se la fase 2 fallisce, la guerra riprende con l'ok degli Usa"
Esteri / Aereo contro la Torre Eiffel: la pubblicità della Pakistan Airlines diventa un caso
Esteri / Accordo Israele-Hamas per la tregua a Gaza: i palestinesi festeggiano in tutta la Striscia
Esteri / L'accordo per la tregua non è stato ancora ratificato e intanto i raid non si fermano: 80 morti. Israele: “Marcia indietro di Hamas sull’accordo”. Il gruppo nega