Cani randagi uccisi e mangiati per strada, scoppia la rivolta sul web | VIDEO
Cani randagi mangiati per strada, alla luce del sole. La strage di animali da compagnia avviene in Egitto e sta alzando forti polemiche sul web.
Il fatto è stato documentato con foto e video nella zona di Helwan, vicino al Cairo. Nelle immagini appaiono uomini asiatici con coltelli e bastoni in mano, che eseguono una vera e propria carneficina.
Il sottosegretario della Salute egiziano, ha detto che ci sarà “un’azione decisiva contro queste persone”. Le immagini e i video saranno documenti utili all’inchiesta giudiziaria.
La vicenda è ben presto diventata virale e sul web numerosissimi commenti si sono schierati contro il massacro di cani. Una giovane abitante della zona ha denunciato sui social: “Sono stati visti vicino una fabbrica di mattoni. Nel video si vede bene che dopo averli fatti a pezzi qualcuno dice chiaramente: adesso si mangia”.
“Il nostro Paese è pieno di randagi, ma queste cose non si possono accettare” scrivono altri utenti su Twitter. Le associazioni animaliste hanno lanciato un grido di allarme sui social e hanno invitato le autorità locali a fare qualcosa contro queste barbarie.
Le persone hanno persino iniziato a chiedere una differente educazione per l’intera comunità cinese sull’importanza del rispetto dei valori e delle tradizioni della nostra comunità.
Tuttavia, i cinesi sono sempre stati inseriti nella comunità egiziana e questo tipo di comportamento non si è mai verificato prima. Quindi questo è un caso singolare in cui le persone nel video sono gli unici colpevoli.
In particolare, il video ha scatenato l’ira degli attivisti per i diritti degli animali, che hanno iniziato campagne sui social media chiedendo alle autorità di agire immediatamente contro i criminali che stanno uccidendo così violentemente i cani.
Il randagismo è un problema serio in Egitto, sono infatti circa 22 milioni i cani randagi liberi nelle città. “Il pericolo esiste. Ma questo massacro non si può giustificare”, ribadiscono le associazioni animaliste.