Cani costretti a diventare cannibali: scoperto allevamento degli orrori in Corea del Sud
Cani cannibali in Corea: l’associazione coreana Life li salva da un allevamento illegale. È accaduto a Gimpo, a pochi chilometri da Seul.
Il gruppo coreano, assistito da Humane Society International, ne ha salvati circa 100, che ora stanno ricevendo prima assistenza e cure. Secondo alcuni media canadesi, subito dopo la loro liberazione, i cani sono stati inviati a Montreal, in Canada, dove potranno finalmente essere adottati dalle famiglie del posto.
L’HSI, infatti, ha fatto sapere che è possibile procedere all’adozione semplicemente accedendo al sito dell’associazione, dove ci sono i link delle strutture che ospitano i cani salvati in tutto il mondo.
Chiuhuaua, schnauzer e diverse altre razze erano allevate – illegalmente – nella fattoria di Gimpo, dove venivano alloggiati in condizioni terribili. I media canadesi parlano di una vera e propria discarica, dove la denutrizione e la sporcizia facevano da padroni.
Rinchiusi in gabbie piccole e affollate, spesso gli animali morivano e rimanevano in compagnia dei sopravvissuti per giorni e giorni. A quel punto, presi per fame, i cani rimasti vivi erano costretti a cibarsi delle carcasse dei loro simili.
“La prima volta che ho visitato l’allevamento di cani, era troppo scioccato per prendere in quello che stavo vedendo”, queste le parole di Nara Kim, responsabile della sezione coreana di Humane Society International. Che ha aggiunto: “Ho salvato migliaia di cani da molti allevamenti di cani in Corea del Sud, ma questo posto era un inferno”.
L’allevamento illegale fungeva probabilmente anche da mattatoio, dove i cani venivano anche macellati e venduti. Infatti, le associazioni animaliste che sono intervenute a Gimpo rivelano che sono stati ritrovati numerose carcasse di cane in alcuni congelatori.
Inoltre, sembra che l’attività prosperasse da circa 10 anni. Secondo In-Seob Sim, presidente di Life, il problema degli allevamenti di cane abusivi, è molto attuale in Corea del Sud: “Questo è un esempio davvero scioccante di un problema comune qui in Corea del Sud, dove i cani sono allevati nelle peggiori condizioni per massimizzare i profitti”, così In-Seob.
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