Il Canada ha approvato la legge sulla morte assistita
La normativa riguarda solo i malati terminali e non le persone affette da malattie degenerative, e pertanto è stata criticata da alcuni senatori
Il parlamento canadese ha adottato venerdì 17 giugno 2016 una legge che permette la morte assistita per i malati terminali, mettendo da parte le critiche di quanti volevano fosse estesa a persone affette da malattie degenerative.
Dopo settimane di battaglia politica, il senato ha votato in favore di una legge che rende il Canada uno dei pochi paesi in cui i medici possono legalmente aiutare i malati a morire.
Alcuni senatori avevano protestato però perché la legge, già passata alla camera, è a loro avviso troppo restrittiva.
La normativa, redatta dopo che la Corte Suprema canadese aveva ribaltato il divieto sul suicidio assistito, deve essere adesso approvata, ma è una pura formalità, dal Governatore Generale, David Johnston, che ricopre il ruolo di capo di stato ad interim.
La sentenza della Corte Suprema riguardava adulti consenzienti in stato di intollerabile sofferenza fisica o psicologica derivante da una grave e incurabile condizione medica.
Il governo liberale, tuttavia, ha ristretto la portata della legge e i critici hanno rilevato che ciò condanna le persone affette da malattie degenerative come la sclerosi multipla a sofferenze inaudite.
I funzionari di governo hanno commentato che la nuova norma è il primo tentativo di affrontare un tema molto sensibile e controverso e potrà essere rivista e ampliata nei prossimi anni.