È iniziata la campagna elettorale in Giappone
Le elezioni generali anticipate annunciate dal premier Abe a settembre si svolgeranno il 22 ottobre. Il Partito liberal democratico è in vantaggio, ma il nuovo movimento della governatrice di Tokyo Yuriko Koike è in recupero
È iniziata la campagna per le elezioni anticipate in Giappone che si svolgeranno il prossimo 22 ottobre.
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A contendersi la guida del paese asiatico ci sono il Partito liberal democratico dell’attuale premier Shinzo Abe e il Partito della speranza, fondato meno di un mese fa dalla governatrice di Tokyo Yuriko Koike.
Pochi giorni fa c’è stato il primo confronto tra gli otto leader candidati alla premiership del Giappone. Il dibattito si è incentrato soprattutto sulle possibili modifiche alla costituzione pacifista del paese e sull’aggiornamento del sistema fiscale.
Koike, che l’anno scorso ha sconfitto proprio un candidato del partito di Abe nella capitale giapponese, ha definito il movimento politico da lei guidato un gruppo “riformista e conservatore”, libero dai condizionamenti degli interessi personali.
Yuriko Koike ha dato il via al suo tour elettorale a Tokyo, dove ha detto: “Abbiamo un surplus di cose in questo paese. Ciò che manca è la speranza nel futuro”.
Abe ha detto che il rinnovo del suo mandato è necessario per affrontare quella che ha definito una vera e propria “crisi nazionale” derivante dalla minaccia nucleare della Corea del Nord e dalla bassa natalità nazionale, definita dagli economisti una vera e propria “bomba a orologeria demografica”.
La riconferma di Abe è a rischio a causa del buon successo del movimento di Yuriko Koike, in grado di attrarre anche i voti dell’elettorato conservatore.
Il Partito democratico, invece, sta attraversando un periodo difficile: a seguito della spaccatura del mese scorso, alcuni suoi membri hanno deciso di candidarsi con il Partito della speranza.
Nel suo primo intervento per la campagna elettorale a Fukushima, nel nord-est del Giappone, Shinzo Abe ha criticato l’utilizzo di slogan populisti da parte dell’opposizione.
“Il futuro non dipende dagli slogan. È la nostra politica a modellare il nostro avvenire”, ha detto il premier.
Alle prossime elezioni, la coalizione guidata dal Partito liberal democratico dovrà difendere una maggioranza qualificata dei due terzi alla Camera dei rappresentanti, la camera bassa dell’organo legislativo giapponese, ovvero la Dieta nazionale.
Recenti sondaggi danno in vantaggio il partito guidato da Abe. Secondo alcuni analisti potrebbe trattarsi di una vittoria schiacciante.
Le elezioni anticipate erano state annunciate dal premier nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso 25 settembre.
La decisione è stata criticata dai partiti di opposizione, secondo i quali Abe vorrebbe approfittare del buon momento di popolarità per far passare in secondo piano le accuse di clientelismo nei suoi confronti.