Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cameron e gli immigrati

Immagine di copertina

Divieto di accesso ai sussidi per l'alloggio e altre restrizioni. David Cameron limita i benefici degli immigrati rumeni e bulgari

Il premier inglese David Cameron ha annunciato una serie di restrizioni alle garanzie di cui godono i lavoratori migranti dell’Unione Europea, tra cui il divieto di accesso ai sussidi per l’alloggio per tutti i nuovi arrivati.

Queste misure, approvate dai partner di governo dei Tories, i Liberal Democratici, sono state varate per placare le preoccupazioni dei cittadini inglesi circa l’ondata di migrazione proveniente dalla Bulgaria e dalla Romania.

Le preoccupazioni dell’opinione pubblica derivano dal fatto che l’Unione Europea dal mese di gennaio toglierà i controlli sulla transizione di rumeni e bulgari, in quanto membri dell’Unione. Il Regno Unito teme che il numero degli immigrati provenienti da questi Paesi possa aumentare.

Secondo le misure del pacchetto di restrizioni di Cameron i nuovi arrivati in cerca di lavoro non potranno rivendicare il sussidio per l’alloggio; nessun migrante potrà rivendicare l’indennità di disoccupazione per più di sei mesi, a meno che non dimostri di avere una buona prospettiva di lavoro, e verrà introdotta una nuova soglia minima di reddito necessario per aver diritto ad alcuni benefici, come il supporto al reddito stesso.

A livello europeo, Cameron vuole anche un accordo più ampio sulla libera circolazione dei lavoratori. In un articolo del Financial Times intitolato “Free movement within Europe needs to be less free”, scrive: “Dobbiamo riconoscere che la libera circolazione è diventata un fattore scatenante di vasti movimenti di popolazione causati da enormi disparità di reddito. Questo sta sottraendo talento a Paesi che invece hanno bisogno dei propri cittadini migliori”. E aggiunge “Bisogna riconoscere che la libera circolazione è un principio fondamentale dell’Unione europea, ma non può essere completamente senza riserve”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”