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Camera Usa approva sanzioni contro la Turchia e riconosce il genocidio armeno

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Doppio schiaffo ad Ankara con i deputati statunitensi che hanno approvato due risoluzioni di condanna nei confronti del Paese di Erdogan

Camera Usa approva sanzioni contro la Turchia e riconosce il genocidio armeno

Schiaffo degli Usa alla Turchia con la Camera che prima ha approvato sanzioni contro Ankara per l’invasione della Siria e poi ha avallato una risoluzione che riconosce il genocidio armeno.

La decisione della Camera Usa arriva a due settimane dalla visita del presidente turco Recep Tayyip Erdogan alla Casa Bianca.

Le ultime notizie sull’offensiva turca in Siria

Nella mozione in cui si approvano le sanzioni nei confronti della Turchia, i deputati statunitensi sostanzialmente chiedono al presidente Donald Trump di imporre sanzioni e altre restrizioni alla Turchia e ai dirigenti di quel Paese per l’offensiva contro i curdi nella Siria settentrionale.

Tutte le sanzioni contro la Turchia già in atto dopo l’attacco contro i curdi in Siria

Trump, infatti, aveva imposto alcune sanzioni nei confronti della Turchia, salvo poi ritirarle una volta annunciata la tregua tra turchi e curdi.

Trump: “Toglieremo le sanzioni alla Turchia”

Per quanto riguarda il riconoscimento del genocidio armeno, invece, il testo è stato approvato quasi all’unanimità (con 405 voti favorevoli su 435 totali) e in modo bipartisan.

Il testo, comunque non vincolante, invita a “commemorare il genocidio armeno” e a “rifiutare i tentativi di associare il governo americano alla sua negazione”. L’approvazione della risoluzione è stata salutata con un lungo applauso in aula.

Allo stato attuale, il genocidio armeno è riconosciuto da una trentina di paesi, tra cui anche l’Italia. Secondo quanto ricostruito, durante la Prima guerra mondiale le truppe dell’impero ottomano avrebbero ucciso circa un milione e mezzo di armeni.

Tuttavia, Ankara si è sempre rifiutata di utilizzare il termine genocidio sostenendo che vi furono massacri reciproci.

Per quanto riguarda l’approvazione delle due risoluzioni, immediata è arrivata la reazione della Turchia.

“È un passo politico insignificante – ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu – indirizzato solo alla lobby armena e ai gruppi anti-Turchia”.

Il ministro degli Esteri turco, invece, ha condannato fortemente la risoluzione sulle sanzioni, sottolineando che la decisione non è consona all’alleanza Nato tra i due Paesi e all’accordo tra Usa e Ankara sulla tregua in Siria.

Cavusoglu, poi, ha invitato Washington a prendere misure per evitare passi che danneggino ulteriormente le relazioni bilaterali.

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