Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Cambogia migliaia di persone sono rimaste senza cibo e medicine a causa del lockdown

Immagine di copertina
Soldato di fronte a forniture di cibo destinate a famiglie nelle zone rosse, a Phnom Penh il 24 aprile 2021. Credit: Andy Ball/SOPA Images via ZUMA Wire

In Cambogia migliaia di persone sono rimaste senza cibo e medicine a causa del lockdown

In Cambogia migliaia di persone hanno difficoltà a reperire cibo a causa delle restrizioni per limitare la diffusione del nuovo coronavirus, dopo un’impennata di casi negli ultimi due mesi. Da settimane, decine di migliaia di cambogiani che vivono nelle “zone rosse” ad alto rischio di contagio non possono lasciare la propria abitazione se non per necessità mediche, impedendo loro anche di andare a lavorare o ad acquistare cibo o medicinali.

Il governo cambogiano ha fatto ricorso a leggi estremamente restrittive per contrastare l’aumento dei casi di coronavirus, prevedono multe da 1 a 20 milioni di riel (da 200 a 4.100 euro) e pene da sei mesi a cinque anni di reclusione, mentre le forze dell’ordine sono state accusate di picchiare chi viola le restrizioni.

Misure “fondamentalmente irragionevoli” secondo Amnesty International, che assieme ad altre ong ha accusato il governo di aver gestito in maniera “vergognosa” l’emergenza, impedendo alle organizzazioni umanitarie di accedere alle zone rosse per portare aiuti. “Abbiamo verificato le testimonianze, [la situazione] sta diventando critica”, ha dichiarato il portavoce di Amnesty per il Sud-Est asiatico e il Pacifico, Elliot Fox.

Il governo a sua volta ha definito “menzogne” quelle rivolte da Amnesty e altre organizzazioni, affermando di essere in grado di essere in grado di portare aiuti a chi ne ha bisogno. Ad aprile più di 50.000 persone si sono iscritte in dieci giorni a un canale Telegram aperto dalle autorità della capitale Phon Penh per accogliere le richieste di aiuti alimentari. Secondo quanto dichiarato dalla Lega cambogiana per la promozione e la difesa dei diritti umani (Licadho) al Guardian, meno di una settimana dopo essere stato aperto, gli iscritti chiedevano perché non stavano ricevendo risposta. Il canale è stata poi chiuso il 6 maggio, pochi giorni dopo la fine del lockdown di tre settimane imposto nella capitale, che però non ha posto fine alle restrizioni. Attualmente circa 150.000 persone infatti ancora risiedono in zone rosse in tutto il paese.

Dopo essere stati prossimi allo zero per larga parte del primo anno di pandemia, da fine febbraio i casi giornalieri in Cambogia sono esplosi, arrivando al record di 938 il 4 maggio, per poi scendere poi sotto i 500 casi questa settimana. Negli ultimi giorni il bilancio ha superato i 20.000 casi, a fronte di 136 decessi, dai circa 500 casi di fine febbraio.

A fine aprile, il primo ministro Hun Sen, in carica dal 1985, ha promesso un sussidio per tutte le famiglie povere che vivono nelle aree sottoposte a restrizioni. Successivamente Hun, anche presidente del Partito Popolare Cambogiano, ha ritrattato e si è impegnato a fornire aiuti alimentari. Dopo l’intervento del capo del governo in risposta alle proteste per le restrizioni, la scorsa settimana il lockdown è finito in molte delle città principali del paese ed è terminato anche il divieto agli spostamenti tra province. Una misura che il governo spero possa contribuire ad alleviare il problema della disponibilità di cibo, consentendo a molti residenti delle città di tornare nelle proprie abitazioni in campagna.

Leggi anche: 1Draghi: “Sulle riaperture andiamo per gradi. Brevetti liberi? Prima superare il blocco dell’export” / 2. “La pandemia poteva essere evitata”: l’inchiesta indipendente che riscrive la storia del Covid / 3. Turismo vaccinale a San Marino da lunedì 17 maggio: “50 euro per la doppia dose di Sputnik” / 4. “Violentati e venduti come oggetti sessuali: vi racconto il paradiso dei pedofili in Cambogia”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL COVID IN ITALIA E NEL MONDO

TUTTI I NUMERI SUL COVID NEL MONDO

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"