La California è devastata dal peggiore incendio della sua storia
Le fiamme hanno iniziato a diffondersi il 27 luglio nella zona di Mendoncino, nel nord dello Stato. Finora risultano inceneriti 114.850 ettari di terreno, una zona grande quanto l'intera Los Angeles
La California è stretta tra le fiamme. Quello iniziato il 27 luglio nella zona di Mendocino, a bordo dello Stato sulla costa occidentale degli Stati Uniti, è il peggiore incendio della storia californiana. Nelle ultime ore, con la congiunzione di due fronti, sono stati inceneriti 114.850 ettari di terreno, una zona grande quanto l’intera Los Angeles. Finora le vittime sono sette.
Il presidente Donald Trump ha puntato il dito contro le politiche ambientali dello Stato in uno dei suoi tweet più controversi. Il Tycoon ha accusato le “cattive leggi sull’ambiente” della California, le più protettive del paese, e ha richiesto l’organizzazione di attività di disboscamento “per evitare il propagarsi delle fiamme”.
California wildfires are being magnified & made so much worse by the bad environmental laws which aren’t allowing massive amounts of readily available water to be properly utilized. It is being diverted into the Pacific Ocean. Must also tree clear to stop fire from spreading!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 6, 2018
Il presidente ha accusato i californiani dei roghi perché, a suo dire, hanno “scioccamente deviato” l’acqua verso l’Oceano Pacifico. “Gli incendi boschivi della California sono stati amplificati e aggravati dalle pessime leggi ambientali che non consentono di utilizzare in modo adeguato l’enorme quantità di acqua prontamente disponibile”, ha scritto nel tweet.
Nel suo messaggio, non ha espresso condoglianze alle famiglie delle vittime, né ringraziato i vigili del fuoco o offerto aiuto alla California.
Trump has accused California of mismanaging water to fight the wildfires. California officials disagree. "We have plenty of water to fight these wildfires, but let’s be clear: It’s our changing climate that is leading to more severe and destructive fires." https://t.co/R6IsjZXOsz
— The New York Times (@nytimes) August 7, 2018
Una risposta è arrivata prontamente da funzionari dello Stato ed esperti. “Abbiamo molta acqua per combattere questi incendi, ma siamo chiari: è il nostro clima che sta cambiando e che porta a incendi più gravi e distruttivi”, ha detto Daniel Berlant, vice direttore aggiunto di Cal Fire, l’agenzia antincendio dello Stato.
L’incendio è stato contenuto appena per il 30 per cento e le autorità contano di soffocare le fiamme completamente non prima della prossima settimana.
“Siamo alla mercé del vento”, ha riconosciuto il capitano Thanh Nguyen, portavoce di Cal Fire nella contea di Lake. “Per sfortuna tutta questa zona è molto arida ed è complicato domare le fiamme”. A peggiorare la situazione anche le condizioni meteo: “L’alta pressione ha portato un clima molto caldo, secco e con forti venti nella regione”.
Le fiamme son aumentate nelle ultime ore e non sono diminuite nemmeno di notte, quando generalmente i roghi si calmano perché calano le temperature, sorprendendo anche gli stessi vigili del fuoco. Secondo gli esperti, gli anni di aridità e scarsa pioggia hanno creato le condizioni ideali per gli incendi boschivi su vasta scala e che si propagano con grande velocità.
Quattro dei cinque incendi più devastanti della storia dello Stato sono avvenuti dopo il 2012.