California, costretti a vivere tra escrementi e rifiuti: 10 bambini torturati e abusati dai genitori
Le violenze sono avvenute sui figli della coppia, di età compresa tra i 4 mesi e i 12 anni: entrambi i genitori negano le accuse
Una coppia californiana si trova ad affrontare molteplici accuse che vanno dal reato di tortura all’abuso di minore, dopo che 10 bambini sono stati scoperti in condizioni “orribili” in una casa di Fairfield, a nord di San Francisco.
Jonathan Allen, 29 anni, padre dei bambini, nega i sette capi d’accusa che pendono su di lui. È stato arrestato per pedofilia e tortura.
La madre, Ina Rogers, 31 anni, è accusata di negligenza infantile ed è libera su cauzione.
Gli abusi sono avvenuti su bambini di età compresa tra i 4 mesi e i 12 anni. Entrambi i genitori negano di aver compiuto violenze sui figli, ma polizia ha dichiarato di aver salvato i bambini da una vita di sofferenze.
La storia è emersa a marzo 2018, quando Ina Rogers ha chiamato la polizia per denunciare la scomparsa del figlio 12enne, poi ritrovato poco distante da casa mentre dormiva sotto un cespuglio.
Gli agenti, però, nella casa della coppia hanno scoperto gli altri 9 fratellini del 12enne che vivevano in condizioni orribili.
Il capo della polizia di Fairfield, Greg Hurlbut, ha parlato di “condizioni di vita non salubri, con immondizia e cibo avariato sul pavimento, escrementi di animali e umani”.
Le indagini successive hanno fatto emergere gli abusi fisici ed emotivi sui bambini, otto dei quali hanno raccontato al personale dei servizi sociali di violenze ripetute negli anni.
Wanda Rogers, la nonna materna dei bambini, ha detto alla tv locale di nutrire il sospetto che i suoi nipoti fossero oggetto di violenze, soprattutto ad opera del padre, definendo Allen un “mostro”.
“Schiaffeggiava i figli e metteva loro del nastro adesivo sulla bocca per farli stare zitti”, ha detto all’emittente KNTV.
Alcune denunce di abuso risalgono al 2014. “I piccoli – ha detto Hurlbut – hanno descritto episodi di abusi intenzionali che hanno provocato loro ferite da arma da taglio, ustioni e lividi”.
La madre, però, si difende: “Mio marito è una persona fantastica, nonostante tutti lo giudichino male per via dei tanti tatuaggi che ha. E io sono una madre straordinaria. Non permetterò che questo ci distrugga e non smetterò di combattere”.