Attacco jihadista in Burkina Faso: uccisi due giornalisti spagnoli e un cittadino irlandese
La quarta vittima è un cittadino burkinabé che era con loro a bordo del convoglio. Altre tre persone sono rimaste ferite
Quattro persone sono state uccise in Burkina Faso da un gruppo jihadista che ha lanciato un attacco nella giornata di ieri contro una pattuglia anti-bracconaggio nell’Est del Paese. Tra le vittime ci sono due giornalisti spagnoli e un cittadino irlandese che lavorava per un Ong.
A perdere la vita sono stati il documentarista David Beriáin e il cameraman Roberto Fraile. I giornalisti stavano lavorando a un reportage per MovistarTv sulla caccia di frodo insieme all’Ong della quale faceva parte l’irlandese. La quarta vittima è un cittadino burkinabé che era con loro a bordo del convoglio. Altre tre persone sono rimaste ferite nell’attacco.
Il decesso dei due giornalisti spagnoli è stato confermato dalla ministra degli Esteri Arancha Gonzalez Laya in conferenza stampa. I corpi dei due cronisti, ha spiegato il ministro, sono stati trovati nel luogo dell’imboscata e le informazioni, al momento, sono ancora “confuse”. Poco dopo, fonti della sicurezza locale del Burkina Faso hanno confermato anche l’uccisione del cittadino irlandese.
“I corpi dei tre espatriati (due spagnoli e un irlandese) sono stati trovati senza vita”, si legge in un tweet dell’account accreditato Sahel Security Alerts che monitora la situazione della sicurezza nell’area del Liptako-Gourma con particolare attenzione proprio al Burkina Faso. “In un audio, i presunti autori rivendicano di essere del ‘Jnim‘ e affermano di aver ucciso tre ‘bianchi’, sequestrato due veicoli, diverse motociclette e armi”, aggiunge il tweet. Nell’Est del Burkina Faso sono presenti numerose milizie jihadiste.
Leggi anche: Burkina Faso, 35 civili uccisi in attacco jihadista. Fra loro molte donne