La Bulgaria accusata di violenze contro i migranti
La polizia di frontiera bulgara sarebbe responsabile di casi di estorsione e violenza psicologica oltre che di attacchi fisici da parte dei cani verso i migranti
Il governo della Bulgaria è stato accusato di violenze sui migranti dopo la pubblicazione di un report dell’organizzazione britannica Oxfam, che ha intervistato più di cento persone che hanno varcato il confine serbo nell’ottobre del 2015.
I migranti hanno rivelato casi di estorsione e violenza psicologica da parte della polizia di frontiera e attacchi fisici da parte dei cani delle forze dell’ordine. Il governo bulgaro ancora non ha risposto alle accuse.
Il 16 ottobre 2015 un giovane afghano aveva perso la vita per mano di un poliziotto bulgaro mentre cercava di superare la frontiera turca.
Il ragazzo, secondo le autorità, faceva parte di un gruppo di migranti che non avrebbe rispettato gli ordini delle guardie di frontiera e avrebbe tenuto un atteggiamento aggressivo verso le autorità.
Centinaia di persone ogni giorno tentano di raggiungere l’eurozona attraverso i Balcani, per non rischiare la vita sui gommoni dei trafficanti umani nel Mediterraneo.