Buhari vuole fermare la defecazione all’aperto in Nigeria entro il 2025
Il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari si è impegnato perché il suo Paese sia “libero dalla defecazione all’aperto entro il 2025”, secondo una serie di tweet del suo portavoce Garba Shehu. A questo proposito, Buhari ha firmato un ordine esecutivo che punta a raggiungere l’obiettivo.
Oltre il 20 per cento dei nigeriani non ha accesso ai servizi igenici, una statistica che il presidente ha definito “inquietante”. Il Paese è inoltre considerato il secondo per numero di persone che praticano la defecazione all’aperto, con 46 milioni di persone che svolgono regolarmente tale pratica e già lo scorso anno Buhari aveva dichiarato lo stato di emergenza nel settore dei servizi igienico sanitari, fatto che lo ha portato a lanciare la campagna.
Buhari ha istituito il segretariato della campagna Clean Nigeria, che garantirà che “tutti i luoghi pubblici, comprese scuole, hotel, stazioni di rifornimento, luoghi di culto, mercati, ospedali e uffici [abbiano] servizi igienici e latrine accessibili all’interno dei loro locali”.
Il presidente segue le orme del Primo ministro indiano Narendra Modi, che nel 2014 si è impegnato a porre fine alla defecazione all’aperto.
Il numero di servizi igienici in India è aumentato in modo significativo, ma un’indagine della BBC ha scoperto che molti di loro non funzionano o non vengono utilizzati per vari motivi, dalla mancanza di acqua corrente alla cattiva manutenzione alle abitudini culturali profondamente radicate.
In Nigeria, circa 87mila bambini muoiono ogni anno di diarrea, riferisce l’AFP citando i dati della Banca Mondiale.