Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Brexit, riprendono i negoziati a Londra con l’arrivo di Michel Barnier

Immagine di copertina

L’incontro riapre le trattative per la seconda fase della trattativa Brexit, dopo l’accordo concluso a dicembre 2017

Importante incontro oggi, lunedì 5 febbraio 2018, a Londra fra il Premier Theresa May e il responsabile per i negoziati sulla Brexit dell’Unione europea, il francese Michel Barnier. Il meeting è l’inizio di una nuova settimana di trattative che riprende dopo che l’Unione europea ha dato l’ autorizzazione per poter passare alla seconda fase dei negoziati lo scorso Dicembre.

Lontano da Bruxelles, dove abitualmente si svolgono i negoziati, nella capitale britannica il tema principale è come si intende procedere per la seconda fase delle trattative, dove si inizierà a cercare un accordo per un periodo di transizione dopo la data del 29 Marzo 2019, termine ultimo di permanenza del Regno Unito all’interno delle istituzioni europee.

La Commissione europea ha recentemente fatto sapere che tale periodo non andrà oltre il 31 Dicembre 2020, data che coincide con la scadenza del bilancio dell’Unione europea di durata settennale. Tale decisione è prevista dalle linee guida adottate dal Consiglio europeo alle quali Michel Barnier si dovrà attenere.

La questione appare alquanto spinosa per via delle divisioni all’interno del governo presieduto da Theresa May, fra coloro che pretendono un taglio netto con Bruxelles e altri che puntano a un’uscita “soft”, tenendo quindi in piedi la possibilità di rimaere all’interno della Custom Union (Unione doganale) e del Single Market (Mercato unico europeo).

La stessa May ha escluso categoricamente che il Regno Unito rimanga all’ interno della Custom Union, scelta che consentirebbe si di poter commerciare con gli stati dell’Ue senza dazi commerciali e tenendo lo stesso regime tariffario per le merci in entrata dai paesi esterni, ma non di poter concludere liberamente accordi commerciali con i paesi fuori dal “blocco europeo”.

Rimanere invece all’interno del Single Market, implicherebbe comunque il mantenere le frontiere aperte consentendo la libera circolazione dei cittadini europei. Quest’ultimo modello è ben rappresentato dalla Norvegia, ma mal si sposerebbe con quello che è stato uno dei maggiori cavalli di battaglia degli anti-europeisti nel referendum: il taglio dell’immigrazione.

Le divisioni presentano le difficoltà che il governo di Sua Maestà affronta nel  potersi presentare con una voce unica e decisa sulle reali intenzioni e proposte concrete su come affrontare il futuro periodo post-Brexit.

Già al momento della sua partenza dalla capitale belga, Michael Barnier ha sottolineato come non sia rimasto tanto tempo a disposizione, e che lui stesso sarà impegnato in diversi incontri durante i prossimi giorni con i vertici del parlamento europeo, con il banchiere centrale Mario Draghi e varie visite nelle capitali europee.

L’accordo di ritiro, che dovrebbe comprendere il periodo di transizione, dovrà essere raggiunto entro il mese di Ottobre, per poter consentire l’approvazione del Parlamento europeo che ha potere di veto e la ratifica all’interno degli stati membri entro la data di abbandono, prevista appunto per il 29 Marzo 2019.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo